Conferenza Di Francesco: “Schick è indisponibile. Florenzi e Gonalons possono partire titolari. Non sono contento del VAR” – VIDEO

Pagine Romaniste (Da Trigoria F.Biafora) – Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, questo pomeriggio alle ore 14:15 ha parlato in conferenza stampa in vista della partita di domani sera contro la Sampdoria. Queste le sue parole:

Come è stata questa sosta per la Roma?
Prima di tutto come squadra abbiamo dovuto smaltire la sconfitta bruciante e immeritata, per quello che ha espresso il campo, contro l’Inter. Alla fine il risultato è stato quello, abbiamo pulito gli errori. Sono rientrati i giocatori, vedo un grandissimo entusiasmo, ma sono un po’ stanchi, quindi c’è stato un lavoro in campo e di recupero, che ogni tanto dà fastidio questo discorso delle Nazionali, ma c’è e dobbiamo affrontarlo al meglio.

Cosa teme di più della Sampdoria?
La grande capacità di andare in verticale, il 4-3-1-2  è un sistema di gioco che ti permette di attaccare velocemente la porta, più centralmente che esternamente. Ti dà meno ampiezza ma maggiore pericolosità sulle prime palle e sulle transizioni. Hanno vinto due partite, anche soffrendo, sia con Benevento, che ha fatto un’ottima gara, che con la Fiorentina, sono stati bravi a reggere. Sono una squadra organizzata, con un allenatore molto bravo.

Quali sono le similitudini e le differenze tra il tuo calcio e quello di Giampolo?
Siamo abruzzesi (ride, ndr). L’idea di rimanere sempre corti, di lavorare su determinati concetti, è quella in cui ci troviamo. Da quando ho cominciato ad allenare ho cercato di rubare qualcosa a tutti gli allenatori, tra cui lui. E’ un buon allenatore. E’ stato prima in auge, poi è ripartito dalla Serie C rimettendosi in discussione, per poi tornare a lavorare nella categoria che gli compete. Gli faccio i complimenti, lo conosco e siamo amici. E’ un buon allenatore.

Florenzi è pronto per partire da titolare?
Potrebbe essere schierato dall’inizio, così come Bruno Peres, che ha recuperato dall’infortunio. Sulla destra ho questo piccolo dubbio. Ale mi ha dato delle sensazioni, sia in amichevole che negli allenamenti, nettamente positive nella crescita della condizione.

Può toccare a Gonalons al posto di De Rossi? A che punto è il suo adattamento?
Daniele non è più un ragazzino, i tempi di recupero si allungano, è un aspetto fisiologico di ogni calciatore. Gonalons lo ritengo un giocatore titolare, forte, ha determinate qualità, sta assimilando meglio il calcio italiano e il mio. Ha avuto un problema con la lingua, nel capire e comunicare con i compagni. Adesso è cresciuto tantissimo. Oggi dico questo, domani può cambiare. Può essere uno di quelli che domani scende in campo dall’inizio. Oggi vi sto aiutando (ride, ndr).

Questo mercato rispecchia le sue idee tattiche? E’ soddisfatto al 100%?
Noi abbiamo cercato fortemente Mahrez, lo sapete, è stato offerto dalla società più di quanto offerto per Schick. Il Leicester ha deciso di non cederlo, lo avete visto anche nelle situazioni successive. Abbiamo girato su un giocatore con caratteristiche differenti, ma di alta qualità. Noi volevamo un giocatore forte, un top player e abbiamo scelto insieme di prendere Schick. Defrel può ricoprire il ruolo di esterno, lui nasce esterno e poi l’ho fatto diventare centravanti. Ha grande abnegazione in quello che fa e sapendo che Defrel mi ha dato delle risposte positive in queste gare e quindi abbiamo scelto un giocatore che può giocare centrale o esterno. Giocando con lui attuerò qualche modifica tecnico-tattica, non spostando troppo il mio sistema di gioco. L’interpretazione del modulo può essere differente. Sono soddisfatto del mercato in base alle possibilità e allle necessità della società.

Come vede la designazione di Orsato?
Non mi piace mai parlare degli arbitri. A volte non so nemmeno chi arbitri la mia squadra, forse è un difetto. Cerco di preparare la mia squadra non lamentandomi di questo suo punto di vista. Accetto tutte le innovazioni, ma per ora non sono contentissimo della Var, magari più avanti dirò qualcosa di diverso. L’errore ci sarà sempre dietro l’angolo, è accaduto in altre partite. Non mi piacciono tutte queste sospensioni, è come guardare un film thriller in tv, può succedere qualcosa da un momento all’altro. Non mi piace tanto. E’ giusto accettare e andare avanti, l’arbitro di domani non mi interessa.

Come vede la scelta di Totti di iniziare il percorso da allenatore?
Già si è presentato dentro lo spogliatoio a muovere le pedine sulla lavagna, gli ho detto: “Ma che vuoi fare l’allenatore al posto mio?“. Con lui ci confrontiamo spesso e vuole giocare 4-3-3, io continuo con quello perché me l’ha detto Francesco. E’ giusto che faccia questo percorso, poi da grande capirà cosa fare veramente. Ve lo dico io che ho fatto il dirigente, il mercato e poi l’allenatore, cercando di farlo al meglio. Io gli dico di fare tutto con passione, con la voglia di confrontarsi e migliorarsi ogni giorno. Non deve sentirsi mai arrivato, è un concetto molto importante. Francesco è molto intelligente, gli ho detto di muovere meno pedine perché il calcio è dinamico e non statico. In campo si vede realmente come sono le cose.

Le dà fastidio il fatto che altri allenatori commentino le cose sulla Roma?
Sì, effettivamente sì. Io alleno la Roma e decido quello che devo fare, sia nel gioco che sul mercato. Quando verranno altri decideranno loro cosa voler fare. Ventura può aver fatto una battuta legata a Defrel, che può essere interpretata in due modi, le interpretazioni possono essere viste in altri modi. Non ho avuto modo di parlare con Giampiero, con cui ho un ottimo rapporto. Io sono l’allenatore e decido io tranquillamente, mi infastidisce ma cerco di guardare a casa mia e meno a quella degli altri. Cercando di fare il meglio con i giocatori che ho. Schick, e ve lo dico adesso, ha avuto un piccolo problemino durante l’allenamento e molto difficilmente sarà disponibile per domani, ve lo dico in anteprima. Ci sarà una risonanza magnetica da fare e valuteremo il suo utilizzo per la partita successiva. Schick è uno di quei giocatori che ha fatto le cose migliori partendo dal centro-destra, mai centralmente, è un indizio importante per capire dove può esprimersi al meglio. E’ un mancino di alta qualità, è alto ma ha ottima velocità di base e grande tecnica. Anche di Defrel dicevano che non poteva fare l’attaccante e poi in due anni ha fatto 25-26 gol. Il lavoro paga, e lo farà anche con Schick, al di là del ruolo che farà. Nella mia filosofia di gioco Schick può fare bene.

Può nascere l’idea Kolarov come difensore centrale?
Io credo che in questo momento Kolarov, e so che ha giocato diverse partite da centrale, ci serve a sinistra. In emergenza, in altre valutazioni, possiamo valutare. Se lo tolgo dalla fascia chi ci metto lì per caratteristiche? Ci dovrei mettere un destro o un centrale, che è meno predisposto a fare il terzino di spinta che voglio io. Attualmente lo considero solo un terzino sinistro.

Ci fa una panoramica delle varie competitor per il campionato? Quali sono gli obiettivi?
Il Milan è la squadra che si è mossa di più e bene, ha comprato tanti giocatori e si è rinforzata veramente. La Juventus ha una base importante e si è mossa bene, spendendo e cercando di investire benissimo. L’Inter la vedo un po’ come la Roma come situazione di mercato. Il Napoli ha mantenuto una base di gioco e dei giocatori già forti, è partita anche bene in campionato. Noi come squadra dobbiamo crescere sotto tanti punti di vista. Con l’Inter ho visto una Roma in grande crescita, la squadra sta assimilando al meglio i miei concetti, anche dal punto di vista fisico, perché per portare a campo un tipo di gioco serve anche una buona condizione. Stiamo crescendo, dico solo che voglio essere competitivo in tutte le competizioni, cercando di fare il meglio possibile. Non siamo fuori da tutto, saremo sempre competitivi e sono convinto che questa squadra può solo che crescere.

Avrebbe voluto vedere qualcosa di meglio dalla sua squadra a questo punto? O sta andando tutto come pensava?
E’ difficile dare un giudizio generale. Ci sono due strade: quella di Bergamo, dove la squadra ha affrontato una compagine forte e aggressiva, e voglio vedere quante squadre faranno risultato lì,  dove non abbiamo espresso un buon calcio, ma abbiamo portato a casa i tre punti. Quella contro l’Inter, dove hai portato a casa zero punti nonostante hai giocato in maniera entusiasmante e se dite il contrario ci vediamo tutti la partita insieme. Il bicchiere è mezzo vuoto, ma la squadra è in crescita, sta facendo meglio. Due mesi sono ancora pochi, per qualcuno anche un mese e mezzo. Sono ottimista, questi ragazzi possono solo che crescere.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti