Lite Dzeko-Manolas, il difensore: “Sembrava di essere in guerra”

gazzetta.it (C.Zucchelli) – Per la Roma la questione è chiusa: cose di campo, finiscono lì, filtra da Trigoria. Probabile, ma certo al club non ha fatto piacere l’immagine in mondovisione di Edin Dzeko che prende per il mento Kostas Manolas. Titolari inamovibili e compagni di squadra nella Roma, a dir poco rivali in nazionale, con tanto di rissa finale, i due sono venuti a contatto al termine della sfida tra Grecia e Bosnia, con i greci ben contenti dello 0-0 che gli consente di essere ancora in vantaggio di un punto nei confronti degli slavi. Partita caldissima, arbitrata da Rizzoli, terminata 0-0, al fischio finale il finimondo: Gianniotas ha denunciato di essere stato colpito con un pugno da un assistente del c.t. bosniaco (c’è anche il video) e ha perso un dente, Manolas nel parapiglia se l’è presa con Dzeko, il compagno di club ha risposto, i due si sono trovati faccia a faccia con tanto di mani al collo, prima che i compagni li separassero.

REAZIONI — Se il loro compagno, Rüdiger, postando una foto si è chiesto scherzando: “Chi avrà vinto“, Dzeko per ora è rimasto in silenzio, mentre Manolas ci è andato giù duro: “Certe cose non dovrebbero essere fatte. È stata una vergogna che abbiano mancato di rispetto al nostro inno nazionale. Queste cose non rappresentano il calcio, noi dobbiamo pensare al pallone, invece sembrava una guerra e certe cose andrebbero risolte nei tribunali“. Che il rapporto tra le due squadre fosse caldo si era capito anche nella gara d’andata del girone di qualificazione Mondiale: Dzeko espulso per aver abbassato i pantaloncini a Soktatis ma, soprattutto, la federazione ellenica costretta a scusarsi con quella bosniaca per un vergognoso striscione esposto dai suoi tifosi che inneggiava al massacro di Srebrenica.

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