L’inglese Salah

Corriere Dello Sport (G.Marcotti) – Ritorna in Inghilterra dopo due anni e mezzo. Ma sopratutto «migliorato al 100%». L’inglese non lo ha scordato, così come la delusione per la sua prima esperienza con la maglia del Chelsea. Era l’estate del 2014 quando Mohamed Salah – accompagnato dal soprannome mai amato di “Messi d’Egitto” – era stato acquistato dal Basilea. Nei suoi 18 mesi a Stamford Bridge ha giocato poco, senza mai riuscire ad esprimersi al meglio. Dopo il rilancio vissuto in Italia, con Fiorentina e Roma, ha scelto Liverpool per la consacrazione. «Questa volta arrivo con molta più esperienza

MATURO – «Mi è sempre piaciuta la Premier League, sono contento di avere questa nuova opportunità – le parole dell’attaccante egiziano – rispetto al passato sono cresciuto in tutto, anche a livello di personalità. All’epoca ero ancora un bambino, avevo 21 anni. Oggi sono maturato e ho accumulato tante differenti esperienze». A volerlo ad Anfield è stato soprattutto Jurgen Klopp, disposto ad investire 45 milioni di euro per il suo cartellino. «Ho visto molte partite del Liverpool l’anno scorso. Mi piace il suo stile di gioco offensivo. E spero che quest’anno potremo migliorare ancora di più. Klopp? E’ stato decisivo nella mia scelta. Tutti conoscono le sue qualità di allenatore, ma è anche una persona deliziosa». Nonostante la stagione da protagonista assoluto nella Capitale, il ritorno in Inghilterra sarà anche l’occasione del riscatto. «Anche quando gioco bene so che ogni partita è diversa e devo sempre dimostrare di essere all’altezza. E il mio principale obiettivo è di continuare a migliorare. A questi livelli sono i più piccoli dettagli che fanno la differenza».

A ROMA – Salah non dimentica di ringraziare la sua ex squadra. «Senza dubbio a Roma sono riuscito ad esprimermi al meglio, ho disputato due grandissime stagioni, le miei migliori da professionista. Sono cresciuto moltissimo, e ora mi sento pronto per questa nuova sfida». L’obiettivo (non) dichiarato dei Reds è tornare a vincere il campionato, un’attesa che ormai si prolunga da più di due decenni. «Non voglio fare promesse, ma credo di poter dire che siamo una grande squadra con tantissimo talento. La nostra forza è che tutti danno sempre il massimo, a partire dall’allenatore». Anche a Liverpool Salah potrà indossare la maglia n.11, che gli ha ceduto Firmino. «E’ stato un gesto da grande persona. Ammiro molto Firmino e lo ringrazio. Ci tenevo a mantenere lo stesso numero che indossavo a Roma. Spero mi porti bene».

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