L’incubo di Garcia: Roma che vince… Non dura

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Tuttosport (S.Carina) – Rudi Garcia non vuole apparire precario ma si comporta come tale: «Direte ancora che dico sempre le stesse cose, che è la partita che arriva quella che conta ma il calcio è così. Ho deciso di avere una comunicazione neutra perché chi vince può aprirla, chi non vince deve stare zitto».

La rettifica – Il problema però è che basta poco per scivolare. E a lui capita quando ricorda in modo sibillino che i gol subiti nell’ultimo quarto d’ora «non sono nove ma otto, visto che quello col Torino era irregolare». Se Mihajlovic prova almeno a dire che è duello tra pistoleri, Rudi invece s’indispettisce quando gli viene ricordato di essere a rischio: «Non ho tempo da perdere con queste domande e non me le faccio nemmeno». Forse ha ragione lui. Perché se la Roma avesse voluto, lo avrebbe già sostituito durante la sosta per le festività natalizie.

Rudi il traghettatore – E invece Garcia oramai è diventato il traghettatore di se stesso, aspettando Conte o Emery a giugno. Baldissoni e Sabatini non vogliono anticipare la rivoluzione adesso perché non c’è un tecnico, Spalletti compreso (e contattato), che li convinca al 100%. E allora meglio andare avanti così, sperando di raggiungere almeno la zona Champions che in un’analisi lucidissima effettuata nella giornata di giovedì a Roma Radio, è stata definita come «la mission aziendale da non fallire». Perché poi, siamo sempre a parlare delle stesse cose: la Roma deve arrivare almeno in Champions. Altrimenti i soldi che mancano dall’Europa, andranno reperiti altrove. Tradotto: senza Champions, via libera a qualche cessione dolorosa. Meglio non pensarci e approfittare del doppio turno casalingo (Milan e Verona) per rientrare nel gruppo che si gioca lo scudetto d’inverno.

Rosa di problemi – Chissà se come si è augurato Garcia basterà «un click» per mettersi alle spalle quanto sta accadendo oramai da settimane. Il tecnico si riferisce alle rimonte subite che sono soltanto la punta dell’iceberg di una squadra che ha molti problemi. Senza contare quelli di costruzione della rosa, fisici (13 infortuni muscolari dall’inizio dell’anno) e di gioco. Garcia attualmente è a -7 rispetto ad un anno fa, con 21 gol presi in 18 partite. In campionato solo un successo nelle ultime 6 gare, flessione che ha fatto scivolare i giallorossi al quinto posto in classifica a 6 punti dall’Inter capolista e a 5 dalla Fiorentina e dal Napoli. Paradossalmente Mihajlovic ha conquistato 2 punti in più del francese nelle ultime 5 gare (8 contro 6) e, guardando all’anno scorso, di Inzaghi, lontanissimo dalla vetta già al giro di boa (- 17). Ma se c’è uno che rischia questa sera, a meno di tracolli clamorosi, non è Garcia ma è Sinisa.

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