L’imprenditore e la bancarotta della Sais: indagato anche per l’acquisto dei terreni

Parnasi è indagato anche per concorso in bancarotta fraudolenta. Il secondo filone dell’inchiesta è stato avviato dal pm Mario Dovinola e dal procuratore Rodolfo Maria Sabelli e riguarda una fase precedente all’operazione Rinascimento. Si tratta del periodo in cui Eurnova ha acquistato i terreni di Tor di Valle sottocosto. Il fascicolo aperto, come riporta Il Messaggero, presenta una associazione formata da un gruppo di architetti e ingegneri che insinua anomali nel fallimento della Sais e che conta due indagati: Luca Parnasi e un uomo di fiducia di Papalia. Sotto la lente di ingrandimento il secondo contratto di compravendita dei terreni, un documento che ha stravolto il primo atto d’acquisto. In quel contratto la Eurnova formalizza subito il passaggio di proprietà con una caparra di 600mila euro e si impegna a pagare 21 milioni. In questo modo la Sais sarebbe stata spodestata dei beni a undici mesi dalla dichiarazione di fallimento. Sono state depositate due integrazioni di denuncia tra cui il decreto con cui il tribunale fallimentare di Roma ha dichiarato inammissibile la proposta di concordato e la scrittura privata siglata poi dal Fallimento Sais e dalla Eurnova.

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