L’emergenza non pregiudica la Champions

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Il Corriere della Sera (B.Tucci) – Ora a Trigoria si pensa solo alla Champions. Due partite, andata e ritorno, determinanti per il futuro della squadra. Innanzitutto, con chi se la dovranno vedere i giallorossi? Lo si saprà tra pochi giorni e il primo incontro si giocherà subito dopo Ferragosto. La Roma potrebbe essere sfortunata al massimo se dovesse capitarle il Manchester City di Guardiola o il Porto. Ma è inutile affidarsi alla cabala. È necessario prepararsi bene e dare il massimo nei 180 minuti di gioco. C’è da dire subito che Spalletti non ha avuto dalla sua la dea bendata durante l’estate: prima Rudiger, poi Mario Rui hanno riportato la lesione del crociato e rimarranno fuori dal campo per diversi mesi. Questo non significa che l’ingresso in Champions sia un sogno e basta. Però, non si esagera quando si afferma che superare i preliminari sarebbe un grande traguardo: non solo da un punto di vista dell’immagine, ma anche (e forse soprattutto) per la parte economica. La Roma incasserebbe un bel gruzzolo di milioni da poter spendere per riempire quei vuoti che si sono creati in formazione per gli incidenti di cui abbiamo parlato.

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