Leiva e l’esordio nella stracittadina

Il Tempo (G.Cherubini) – Molti lo hanno ribattezzato il nuovo Almeyda, per caratteristiche infatti può ricordarlo. Altri hanno preferito evitare paragoni, il campo ha dato subito risposte positive. Ex Liverpool, più funzionale rispetto a Biglia, Lucas Leiva è il centrocampista perfetto per Simone Inzaghi. Il primo derby romano è a un passo, il brasiliano lo giocherà da protagonista, ha scelto la Lazio come nuova avventura professionale: «Mi aspettavo tanto sostegno e l’ho ricevuto – ha spiegato di recente – sono stato accolto benissimo dal mio club, tutti sono disposti ad aiutarmi e questo ha reso il mio adattamento più rapido. Ho 30 anni, sono più maturo, per me quindi tutto è stato più semplice rispetto al mio arrivo in Premier League quando di anni ne avevo 20 e l’esperienza era minore. È stato un approccio completamente diverso». In regia è praticamente insostituibile, Leiva sta trascinando la Lazio nelle posizioni nobili della serie A, la Champions League non è più un miraggio. La stracittadina è comunque alle porte, i biancocelesti cercheranno di strappare un altro risultato positivo, Lucas non si pone limiti: «Mi sono adattato presto al calcio italiano, nonostante avessi molto da migliorare soprattutto a livello tattico. Voglio aiutare la squadra e sarebbe molto egoista dire che tutto è iniziato a funzionare perché sono arrivato io. Al contrario, la Lazio ha fatto molto bene già nella scorsa stagione e fortunatamente sta continuando su questa strada».

Quest’anno ha già giocato 13 partite tra campionato, Europa League e Supercoppa Italiana contro la Juventus, il primo trofeo alzato al cielo il 13 agosto scorso. Leiva è un mediano di grande livello, con una qualità inferiore rispetto a Biglia, ma sicuramente più utile per le idee tattiche del tecnico di Piacenza. È un ruba palloni nato, fa ripartire le azioni e costruisce il gioco, detta i tempi e sbaglia pochissimo: «Sono stato preso per le mie caratteristiche di gioco – ha raccontato il 6 laziale – il club era alla ricerca di un calciatore esperto che riuscisse a garantire protezione davanti alla difesa. Ho molto da lavorare ancora e da migliorare». Sarà il primo derby anche per Luis Alberto, lo scorso anno ne saltò quattro su quattro, ma adesso l’esordio con la Spagna lo ha consacrato definitivamente: «Sono molto felice di essere entrato – ha dichiarato al termine della vittoria con il Costa Ricacontento di aver debuttato e ringrazio il mister. Ora spero in nuove chance da qui in avanti. So che sarà dura andare al Mondiale, ci sono tanti giocatori forti, ma voglio sfruttare ogni possibilità e lavorerò sodo per arrivarci. La maglietta non l’hai cambiata con nessuno? No, questa me la porto a casa». Lo staff tecnico lo aspetta a braccia aperte mercoledì, le prove tattiche anti Roma scatteranno soltanto giovedì pomeriggio, si ripartirà dal classico 3-5-2. C’è attesa anche per il rientro di Milinkovic-Savic, impegnato domani nell’ultima gara con la Serbia contro la Corea del Sud, il centrocampista avrà soltanto un giorno per preparare il match con la Roma.

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