Lega di Serie A nel caos: alcuni club (anche big…) non vogliono più giocare

repubblica.it (F.Bianchi) – Oltri a quelli che già sappiamo (Torino, Brescia, Sampdoria), ci sono anche altri club, anche importanti, che preferiscono chiudere qui questa maledetta stagione e non vogliono tornare in campo. Per ora, però, non lo dicono e non si espongono ufficialmente. Il compito di Gravina, Dal Pino e De Siervo si fa sempre più delicato, ma per loro non c’è dubbio: sono per la ripartenza. I tempi si fanno sempre più stretti, i dubbi crescono anziché svanire. Ci sono molti club della Serie A che contestano il nuovo dpcm del Governo e a parlare sono stati soltanto i laziali Tare e Lotito che si sono gettati anche contro Spadafora. I club sperano che il Governo ci possa ripensare ed aprire i ritiri già dal 4 maggio. Anche Nicchi, capo degli arbitri, non è molto ottimista: “Ci sono 50 possibilità su cento di ripartire“. Poi c’è chi è contrario anche al ritiro chiuso come l’Inter con Conte che non ne vuole proprio sapere. Fra quelli perplessi ci sono i club che rischiano la retrocessione. Altri, che non hanno ambizioni e nemmeno rischi, preferirebbero risparmiare quattro mesi di stipendi dei loro giocatori. Soltanto se il Governo dichiarerà chiusa la stagione non si rischierebbero, forse, una serie infinita di cause. La prima sta per arrivare e riguarda SKY e Dazn che non pagheranno l’ultimo bimestrei di Diritti TV pari a 220 milioni di euro. La Lega Serie A si rivolgerà al Tribunale Civile di Milano. Senza quei 220 milioni qualche club rischia di non iscriversi alla prossima annata.

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