L’editoriale di Maurizio Costanzo: “Le passioni del giovane Mourinho”

Il Corriere Dello Sport (Maurizio Costanzo) – Leggo su questo giornale che Mourinho ha trascinato la Roma al punto che siamo già a dodicimila abbonati. Voglio sperare (e della cosa ho già parlato) che con tutti questi abbonati le squadre che frequentano l’Olimpico, provvedano a rimettere a posto il campo. Per fortuna è rientrato l’allarme per Italia-Svizzera, non poter giocare la partita a Roma sarebbe stato un vero peccato. Non voglio parlare sempre di Mourinho, ma mi pongo delle domande e vorrei che qualcuno mi rispondesse. Ad esempio: come era Mourinho da ragazzino, così determinato e un po’ arcigno? E quando Mourinho si innamorava per la prima volta, aveva toni dolci o sempre un po’ severi? E se giocava, da ragazzino, con i suoi coetanei, li motivava come fa adesso? Per carità, gli stessi interrogativi si possono portare pensando a Inzaghi, a Sarri, Spalletti e Allegri, tanto per citare alcuni tra i più noti allenatori. Dissento, dato che questa rubrica si chiama “Pensieri giallorossi“, mi sento autorizzato a domandarmi perché un altro importante quotidiano sportivo scriva che “La Juve già contro la Roma capirà se potrà rimontare”. Il titolo lo cambierei così: “La Roma contro la Juve vedrà se potrà rinsaldare il suo posto in classifica, se non crescere”. Lo so, sono manifestazioni da tifoso. Che vi devo dire? Pur con tutti i suoi limiti e i suoi eccessi, a me il tifoso piace.

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