Il Corriere dello Sport (R.Maida) – L’indizio indiretto è quasi una prova: Totti è destinato ad andare ancora in panchina. In qualche modo lo ha confermato Spalletti quando gli è stato chiesto della fine della “squalifica” interna di De Rossi. L’allenatore ha spiegato: «Se gioca, De Rossi sarà capitano». Quindi, a prescindere dalle scelte a centrocampo, appare chiara la rinuncia iniziale al capitano di ruolo, cioè Totti. E se non fossero abbastanza esplicite le intenzioni di Spalletti, arriva in soccorso l’ultima considerazione: «Francesco può giocare dal primo minuto, come sempre e come gli altri». Appunto: nelle 28 partite di gestione Spalletti, Totti non è mai stato titolare. Difficile che accada contro il Crotone, che evidentemente la Roma deve battere anche senza il suo numero 10.
CAMBI – Qualche novità comunque è attesa, nella formazione di partenza: proprio De Rossi potrebbe riposare, lasciando spazio a Paredes, e anche Nainggolan non è certissimo del posto viste le difficoltà atletiche mostrate nell’ultimo periodo. Se Nainggolan comincia fuori, Florenzi gioca a centrocampo e in difesa entra Emerson Palmieri sulla sinistra, con Bruno Peres restituito alla fascia naturale, che è la destra.
MOSSE – Se fossero confermate le indicazioni emerse alla vigilia, la Roma stavolta giocherà con il 4-3-3 classico, quindi con Paredes vertice basso e in attacco due ali veloci come Salah ed El Shaarawy in compagnia di Dzeko. Ma non è detto che alla fine Spalletti opti per l’utilizzo del centravanti fisico. A quel punto Perotti, che è sembrato un po’ stanco, rientrerebbe in gioco come trequartista, con l’automatico ritorno al rombo di centrocampo e al 4-3-1-2.
PROBLEMA – Non dovrebbe infine essere toccata la coppia centrale, che Spalletti ha promosso a Firenze: dunque Fazio, acquistato come quarto (se non quinto) centrale difensivo, è diventato il partner migliore del momento per Manolas, dato che Juan Jesus è in crisi e che Vermaelen ha un problema piuttosto antipatico nella parte alta di una coscia («Ora non può giocare – spiega l’allenatore – vediamo per domenica a Torino».
PAZIENZA – Un discorso a parte merita il giovane Gerson, che finora ha giocato poco nelle coppe e mai in Serie A. Spalletti ieri ha chiarito la situazione: «Il ragazzo ha delle qualità. Bisogna vedere però se riesce in una squadra come la Roma a metterle subito in evidenza, per essere subito al livello che ci vuole. Se siamo tra le prime del campionato, servono i migliori giocatori del campionato…». Non giocherà nemmeno contro il Crotone, insomma: «A Plzen non aveva fatto male ma siccome la squadra non funzionava ho preferito cambiare. Deve abituarsi alla fase difensiva per fare il centrocampista».
PUBBLICO – Anche stasera l’Olimpico sarà poco appariscente: sono stati venduti circa 7.000 biglietti, dunque non dovrebbero entrare più di venticinquemila spettatori.
