Le Altre Pagelle – Perin insegna, il Predestinato non convince

Pagine Romaniste (M. Rossi) – Un altro turno di Serie A alle spalle, il quarto per l’esattezza. Questa volta il campionato italiano è riuscito a far scendere in campo tutte le 20 squadre impegnate nelle 10 partite. Giocatori, allenatori, protocolli e personaggi che ruotano intorno al pallone, tutti hanno ricevuto il loro voto.

Perin voto: 10. Manifesta apertamente la convinzione che il covid-19 sia nato in laboratorio, dando il suo fondamentale contributo alla ricerca della verità scientifica. In attesa che Burioni e Zangrillo ci dicano la loro sul modulo migliore per affrontare il Milan, ringraziamo il portiere del Genoa per aver aumentato la nostra autostima.

Pioli voto: 9. Il mancato arrivo di Rangnick al Milan rappresenta il perfetto sliding doors che ha evitato a uno degli allenatori più bistrattati d’Italia il ruolo di disoccupato di lusso, assegnandogli quello di capoclassifica della Serie A.

Fourneau voto: 8. Il coraggioso arbitro di Crotone-Juve concede un rigore ai calabresi, espelle Chiesa e annulla un gol ai bianconeri. Decisioni ineccepibili e applausi meritati, ma non so se vorrei essere nei suoi panni.

Paulo Fonseca voto: 7. La sua stagione inizia con il cartello dei lavori in corso ben esposto. Appare depotenziato da alcuni dirigenti e da qualche giocatore, turbato dai fantasmi di allenatori improbabili e penalizzato da una partenza ad handicap costruita più sulle scrivanie di Trigoria che sui campi di allenamento: buona fortuna mister, ne avrai bisogno.

Protocolli Covid-19 voto: 6. Saranno anche imperfetti, farraginosi e migliorabili, ma le menti eccelse che imperversano nel mondo del calcio non sempre collaborano affinché tutto fili liscio in questa delicata fase: a dimostrazione che i cretini sono sempre più ingegnosi delle precauzioni che si prendono per impedirgli di nuocere.

Salini voto: 5. L’amministratore delegato della Rai propone al CdA la chiusura di RaiSport, insieme ad altre misure nefaste (come l’accorpamento di Rai5 e RaiStoria e lo stop al canale in lingua inglese). Una mazzata per chi segue lo sport di nicchia, ama gli approfondimenti culturali e cerca una giustificazione plausibile al pagamento del canone.

Myrta Merlino voto: 5. Se anche una giornalista seria come lei va alla ricerca del facile consenso, martellando sui presunti privilegi sanitari dei calciatori rispetto ai ‘comuni mortali’, vuol dire che non c’è speranza: moriremo populisti; forse sarebbe stato meglio morire democristiani.

Pirlo voto: 4. Il Predestinato sembra l’uomo giusto per compiere l’impresa non riuscita a Conte, Allegri e Sarri: far perdere lo scudetto alla Juventus.

Commisso voto: 2. Storia con Chiesa finita a schifìo, continui litigi sul nuovo stadio e stagione sportiva all’insegna del tutti contro tutti (il secondo tutti è Iachini, ndr). Avrebbe mezzi e potenzialità per far diventare la Fiorentina un gioiellino, ma si muove nel mondo del calcio come un elefante in una cristalleria, non riuscendo a decodificarne la complessità.

Lega Calcio voto: 1. L’aumento dei casi covid-19 ha accantonato l’improvvida lotta di alcuni presidenti di calcio per portare i tifosi allo stadio, dimentichi che il lockdown ha causato al Paese pesanti effetti collaterali come il crollo del Pil e il nuovo film di Ezio Greggio.

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