Le 5 spine che sgonfiano la Roma. Dalla condizione ai malumori: tutte le difficoltà che Di Francesco deve affrontare

Come dice la legge di MurphyTutto quello che potrà andar male, lo farà“, così è stato per la Roma che durante il sabato di Serie A ha visto i gol di Nainggolan e Gervinho, ma a rubare l’occhio è l’onesta autocritica di Eusebio Di Francesco difeso a spada tratta dalla società. Il primo nodo da scogliere, come riporta La Gazzetta dello Sport, è relativo alla preparazione affidata a Vizoco e Franchini che hanno deciso di cambiarla per evitare cali a gennaio, ma ora la squadra appare in crisi e la cosa si ripercuote anche a livello psicologico. Il tecnico ha accantonato il 4-3-3 per puntare sul 4-2-3-1 o addirittura al 3-4-1-2, ma c’è il rischio che questi cambiamenti mandino in confusione i meno esperti. Tra gli imputati c’è anche Olsen che ha parato parecchio risultando, però, esteticamente poco efficace. Deve migliorare con i piedi e pare non dare sicurezze in un reparto dopo Manolas, Fazio e Kolarov paiono ancora molto indietro. Nel futuro ci sarà anche Zaniolo che, dopo la convocazione in Nazionale, potrebbe chiedere spazio. In difesa Jesus non ha mai giocato e in attacco Perotti dovrà correre per guadagnare spazio.

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