«Ma quale pareggio Vogliamo vincere»

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Il Tempo (D. Palizzotto) – Non parlategli di «biscotto». Il ko del Napoli contro la Juventus ha aperto la strada della Champions alla Lazio, ma Stefano Pioli non vuole fare calcoli. Ai biancocelesti basterebbe un punto oggi nell’atteso derby contro la Roma per conquistare il 3° posto, obiettivo impensabile a inizio stagione. Anche i bookmakers se ne sono accorti e la quota del segno «x» è crollata (sabato mattina pagava oltre tre volte la posta, ora è per tutti inferiore al 2,50). A Formello, però, a suon di vittorie l’appetito è aumentato e adesso l’Europa League, traguardo minimo fissato la scorsa estate, non basta più.

La Lazio vuole finire il campionato davanti ai cugini e Pioli suona la carica: «Il risultato del Napoli non cambia nulla – ha assicurato il tecnico emiliano – Noi vogliamo vincere questo derby, fare i calcoli aumenterebbe soltanto i rischi. La sfida con la Roma è una partita fondamentale per la nostra stagione, abbiamo lavorato tanto per arrivare qui e affrontare i giallorossi con l’opportunità di ottenere qualcosa di importante. Ora possiamo superarli e non vogliamo fallire».

Conti alla mano, la differenza tra seconda e terza posizione è enorme. L’accesso diretto alla Champions garantisce infatti un introito minimo superiore ai 40 milioni, mentre il premio per chi chiude il campionato sul gradino più basso del podio è un preliminare rischioso (Manchester United, Valencia, Bayer Leverkusen, Shakhtar Donetsk, Ajax o Sporting Lisbona le possibili avversarie) ed economicamente vitale: una vittoria varrebbe l’accesso alla Champions con un premio non inferiore ai 30 milioni; una sconfitta rispedirebbe la terza classificata in Europa League, dove per guadagnare 15 milioni bisogna alzare il trofeo. Ecco perché questo derby non vale un trofeo come quello del 2013, ma una ricchezza sconosciuta per le casse biancocelesti.

«Stiamo bene – ha spiegato Pioli presentando la sfida alla Roma – abbiamo ritrovato le energie fisiche e mentali dopo la sconfitta immeritata contro la Juventus. Cosa ci ha lasciato la finale di coppa? La consapevolezza di aver giocato alla pari e in tante situazioni anche meglio dei bianconeri. Sono contento del posticipo, avere un giorno in più per recuperare è stato importante. Abbiamo forti motivazioni, la Roma ha punti deboli e insieme ai ragazzi ho provato delle situazioni per approfittarne: se giocheremo come con la Juve, con testa e cuore, avremo ottime possibilità di vincere».

Festeggiare l’inatteso ritorno in Champions – dove la Lazio manca da otto anni – con un successo nel derby sarebbe il massimo per coronare una stagione sopra ogni aspettativa. Se Garcia presenta la partita con qualche battuta polemica, Pioli preferisce glissare sugli episodi delle ultime settimane e concentrarsi sul campo: «Chi merita più il secondo posto tra noi e loro? La classifica non mente mai – ha osservato l’allenatore biancoceleste – aspettiamo qualche giorno e lo scopriremo. Le previsioni, come sapete, non mi piacciono: fino alla scorsa settimana molti pronosticavano il Napoli in Champions. Noi pensiamo solo alla partita: sarà dura, non siamo mai stati presuntuosi e non lo saremo contro un avversario forte. E poi il derby è sempre il derby. Ma a noi il pareggio non basta».

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