Lazio-Roma 3-0: le pagelle. Ma dove sono gli attributi di questa squadra? Partita inguardabile in tutta la sue essenza

Pagine Romaniste (S.Indovino) – La storia della Roma ci ha spesso mostrato quanto sia facile sbagliare gli appuntamenti importanti. L’Inter sconfitta a Cagliari sarebbe potuta essere agguantata in classifica al quarto posto, ma perché rendere tutto facile? I ragazzi di Di Francesco decidono così di farsi umiliare dalla modesta ma vogliosa Lazio, che surclassa i giallorossi in qualsiasi aspetto: tecnico, tattico, fisico e mentale. Un k.o. tecnico in cui non si salva nessuno in nessun reparto. Non poteva essere questo il modo di arrivare alla sfida decisiva di Oporto.

ROMA

Olsen 5 – Non fa assolutamente niente per evitare la disfatta. Anzi, è protagonista in negativo del terzo gol subito.

Florenzi 4 – Gara a dir poco orrida. Vede i mostri con Lulic che, con tutto il rispetto, non è il Cristiano Ronaldo di turno. Sbaglia tutto quello che può sbagliare: cross, posizionamenti, appoggi. Sbaglia il fuorigioco nel terzo gol incassato.

Fazio 4 – Non sappiamo davvero più cosa dire sulla sua stagione. Aggiunge alle insufficienze annuali anche questa partita, forse la più importante. Non è presente con la testa, si gira intorno senza intervenire e lascia passare Correa nel gol a freddo di Caicedo. Poi è superato in velocità dallo stesso argentino ed è costretto a rimontarlo goffamente, causando il rigore.

Juan Jesus 5 – Un rientro non certo positivo del brasiliano, che dopo una lunga assenza è catapultato nel match più delicato dell’anno. Insieme al compagno di reparto non ne imbrocca una.

Kolarov 4.5 – Gli avversari non gli permettono mai di scendere sulla corsia. Finisce la partita anzitempo rimediando due gialli nel giro di 60 secondi, lasciando il terreno di gioco sommerso dai fischi.

Cristante 5 – Nella mediana è anche il più attivo di tutti, quello che prova a manovrare il pallone con più dinamismo. Ma la qualità non si vede.

De Rossi 5 – La condizione fisica è piuttosto precaria, e si riflette sopratutto nelle giocate anche più semplici. Riesce a mandare Florenzi in profondità solamente una volta, il resto sono tutti errori spesso anche troppo banali.

Pellegrini 5 – Nullo, in tutte le zone del campo e, sopratutto, palesemente nervoso. Un girone fa si risollevava dalle macerie, adesso sembra tutto ribaltato. Dovrebbe dare quel brio al centrocampo e non ci riesce.

Zaniolo 6 – Lotta come un leone, prende una quantità di botte indefinita. I compagni si fidano di lui e gli lasciano spesso il possesso del pallone, lui fa quello che può. Qualche ottimo spunto sulla corsia in velocità con una conseguente poca lucidità sottoporta. Esce acciaccato dopo una botta.

El Shaarawy 5 – Partita invisibile. Difficile definirla in qualsiasi altro modo.

Dzeko 5 – Cosa può fare, il povero bosniaco, in mezzo a tutta la difesa avversaria senza un pallone giocabile in tutta la partita? Supporto praticamente nullo dei compagni e la sua prestazione, ovviamente, ne risente.

Perotti 5 – Qualche cross buttato alla rinfusa in area e nient’altro.

Pastore 5 – Va in campo col piglio giusto, ma la sua frizzantezza dura pochi minuti. Insieme a Pellegrini si divora il gol che avrebbe momentaneamente pareggiato il match.

Schick s.v. – Entra a risultato compromesso.

Di Francesco 4.5 – Non è una partita accettabile quella giocata stasera dalla Roma. L’assenza di Manolas destabilizza ambiente e giocatori, e i sostituiti del greco non sono all’altezza. Squadra imbrogliata subito dalle manovre tattiche di Inzaghi e DiFra non riesce a trovare le contromisure. Passo indietro netto.

 

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