L’assist per Mourinho

Corriere dello Sport (I. Zazzaroni) – Mourinho si è preso l’Europa League senza passare da Tirana, ma da Torino. Ha alzato la Roma di più di un gradino e adesso insegue la prima Conference. Ha già fatto più del suo, perciò si aspetta che sia la proprietà a seguirlo con fiducia condividendone le ambizioni di crescita: per natura e storia personale, José non è tipo da quinto o sesto posto. Straordinario è l’assist servitogli da Totti che, caldeggiando pubblicamente l’arrivo di Dybala, ha investito del compito i Friedkin e Tiago Pinto.

Per trasformare l’assist nel gol-partita basta buttarla dentro evitando di ritardare l’esecuzione.  Non è più una questione di Europa o non Europa, per la Roma e la sua gente, ma di permanenza e soddisfazione di un allenatore di caratura mondiale che punta esclusivamente ai grandi traguardi: ho il sospetto che se a luglio non ottenesse un miglioramento dell’organico José potrebbe addirittura pensare di andarsene e per il club sarebbe una tragedia.Giovedì si è aggiunta la sorpresa Mkhitaryan, che è stato proposto all’Inter. Tiago Pinto ha smentito la voce, vedremo se sarà capace di ripetersi anticipando Marotta

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