Il Tempo (L. Pes) – Una notte per rinascere. Evan Ferguson ha l’obbligo di provarci. Provare a prendersi quello spazio che in estate molti credevano fosse il suo, riprendersi (o forse prendersi) la fiducia che Gasp finora non gli ha dato. Conquistarsi l’amore della gente di Roma a suon di gol. La doppietta firmata a Glasgow, oltre a una prestazione da protagonista, devono rappresentare il punto di svolta in un momento chiave della stagione.

A pochi giorni dall’inizio del mercato di gennaio quando il suo destino sembrava già segnato verso un ritorno al Brighton prima del tempo, e invece c’è ancora tempo per cambiare. Serve quella continuità che è tremendamente mancata in questi primi mesi. Al Celtic Park ha dimostrato di avere colpi e movimenti da attaccante vero, e adesso Gasperini potrebbe ridargli fiducia già lunedì nel posticipo dell’Olimpico contro il Como. Dybala non è al meglio e Dovbyk può strappare al massimo una convocazione, per questo l’irlandese potrebbe avere la chance di sfruttare il suo momento caldo.

Tutto questo in attesa dei rinforzi che comunque, come sottolineato già in Scozia dal tecnico, dovranno arrivare. Ma il mercato, si sa, difficilmente ha tempi rapidi e ci potrebbe volere qualche settimana per ultimare i colpi giusti (soprattutto alle giuste cifre). Ferguson ha l’obbligo di farsi trovare pronto, forse l’ultima vera chance prima di decisioni forti che potrebbero arrivare a inizio 2026. In Europa, oltre alla serata di grazia del centravanti irlandese, si è rivista una Roma determinata e tonica fisicamente. Con tanti cambi rispetto alla formazione tipo, ma con un’aggressività che era completamente mancata a Cagliari. Tre gol, e potevano essere molti di più tra imprecisioni e centimetri di fuorigioco, che riconsegnano a Gasp una squadra in salute in un momento cruciale per la stagione.

Le gare contro Como e Juve in rapida successione diranno molto della ambizioni dei giallorossi in questo campionato e dopo due brutte cadute c’è bisogno di rialzarsi. Non sarà una sfida semplice quella contro la squadra di Fabregas, che a livello di ritmo e intensità ha poco da invidiare a qualunque compagine di A, e dopo il 4-0 subito dall’Inter a San Siro arriverà all’Olimpico con quel pizzico di determinazione in più. Determinazione che dovrà necessariamente avere anche la Roma, costretta a tornare a vincere davanti al proprio pubblico se vuole tenere a distanza di sicurezza le inseguitrici per un posto Champions.