L’ambasciata segue la sorte dei tifosi feriti e Raggi comunica il grazie di Putin

Mentre il presidente della Russia Vladimir Putin esprime la sua «gratitudine alla sindaca Raggi, ma anche al personale medico per aver prestato assistenza ai tifosi russi», la maggior parte dei tifosi del CSKA Mosca feriti sono già stati dimessi dagli ospedali, e altri rimangono ancora sotto osservazione. Tra questi c’è il ragazzo la cui gamba si dava inizialmente per spacciata: fortunatamente, però, «il rischio di amputazione è scongiurato – spiegano dal policlinico Umberto I, dove l’uomo è ricoverato – Il paziente è stato immediatamente sottoposto a intervento di rivascolarizzazione, ricostruzione dei tessuti molli e fissazione della frattura». È questo, allo stato attuale, il bollettino medico di chi martedì sera non è uscito incolume dalla stazione della metropolitana Repubblica. Per la quasi totalità si tratta di tifosi russi, giunti nella Capitale per assistere al match di Champions League contro la Roma: c’è anche qualche donna, non ci sono bambini o anziani. Come riporta La Repubblica, sono 24 in totale i feriti: 22 sono stati portati in ospedale e due hanno rifiutato il ricovero. Nello specifico, sono stati 3 i codici rossi e gli altri gialli e verdi. I pazienti sono stati smistati tra gli ospedali San Giovanni, Santo Spirito, il Fatebenefratelli all’Isola Tiberina, il policlinico Umberto I e il Pertini. Un’emergenza «gestita alla perfezione», secondo l’assessore alla Sanità della Regione, Alessio D’Amato. Da martedì sera in ogni ospedale ci sono anche diplomatici russi, che per conto dell’ambasciata in Italia assistono i connazionali.

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