La testa è all’Ajax, alla Roma basta poco per battere il Bologna. La furia di Mihajlovic

Corriere della Sera (L. Valdiserri) – Nella giornata in cui contava soprattutto non farsi male, la Roma trova tre punti che non la schiodano dal settimo posto ma che fanno morale. Soprattutto in vista di giovedì sera, quando all’Olimpico si giocherà l’accesso alla semifinale di Europa League contro l’Ajax (andata: 2-1 per i giallorossi).

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Le priorità, ormai, sono chiare e il turnover di Fonseca, tra infortunati e squalificati, parte dal portiere Mirante e finisce col centravanti Mayoral. Il primo tempo, così, è soprattutto in mano al Bologna. Mihajlovic ci tiene molto a cancellare la sconfitta 1-5 dell’andata, ma si schianta sull’insostenibile leggerezza del suo attacco. Nove tiri in porta a 2 e 6 corner a 1 contano poco se non c’è concretezza.

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A un minuto dalla fine del tempo Danilo sbaglia l’anticipo su Mayoral e lo spagnolo trova una prateria verso Skorupski: bel tocco sotto a scavalcare il portiere e gol a porta a vuota. Il settimo in campionato (non segnava dal 31 gennaio) e il quattordicesimo in stagione. Mihajlovic, furioso, calcia una bottiglia d’acqua con la forza che non ha nessun suo calciatore.

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