La strada

Corriere dello Sport (R.Maida) – Sono i vagiti di una grande squadra. Non ancora compiuta, non ancora vincente, ma avviata verso il top. All’indomani del tribolato pareggio di Genova, la prima ics in campionato, tanto Di Francesco quanto Monchi sono rimasti confortati dal riesame della partita. Tutti e due hanno apprezzato l’atteggiamento della squadra, dominante per il 70 per cento del tempo come dimostra il possesso palla, e soprattutto della mentalità che i giocatori hanno dimostrato nel momento più critico, quello successivo all’espulsione di De Rossi e al conseguente 1-1 del Genoa.

COLLOQUIMonchi, impassibile nell’ultima fila della tribuna d’onore di Marassi con il suo cappellino di lana, ha manifestato sorpresa per lo stile di gioco di Ballardini, che anche in superiorità numerica ha cercato di difendersi molto “basso” sperando nelle azioni di guerriglia di Lapadula. In Spagna evidentemente le squadre non ragionano alla stessa maniera, anche quando affrontano Barcellona o Real Madrid. Ma nonostante le difficoltà di accesso all’area di rigore avversaria, la Roma ha reagito con orgoglio all’episodio negativo sfiorando due volte il 2-1, prima con l’incrocio dei pali di Strootman e poi con la confusa mischia finale nella quale Defrel e Schick non sono riusciti a segnare.

INFORTUNIO – A questo proposito, in quella circostanza Defrel è andato a sbattere violentemente con il palo, spinto in maniera forse scorretta da Rigoni. Beh, non è proprio un periodo fortunato per lui che ancora è alla ricerca del primo gol con la Roma. Gli esami strumentali a cui è stato sottoposto ieri mattina hanno accertato una forte contusione alla rotula sinistra, che ne esclude la convocazione per la partita di venerdì con la Spal nella quale sarebbe sicuramente partito dal primo minuto. Non è un incidente clinicamente grave – da Trigoria escludono distorsioni o complicazioni legamentose – ma il dolore che comporta impedirà al giocatore di allenarsi regolarmente nei prossimi giorni. E così la speranza di Defrel è tornare disponibile per la partita del 5 dicembre contro il Qarabag.

LE MOSSE – In prospettiva della Spal invece, oltre che all’avvicendamento obbligato tra De Rossi e Gonalons, Di Francesco sta pensando a diversi cambiamenti. In difesa dovrebbero tornare titolari Bruno Peres e Manolas, con riposo per Florenzi e Fazio, mentre a centrocampo rientrerà anche Pellegrini. Davanti infine occhio alle sorprese: El Shaarawy, ieri soddisfatto a metà su Instagram della domenica genovese («Fa sempre un effetto particolare giocare in questo stadio, purtroppo il gol non è bastato per vincere»), è l’unico sicuro di giocare. Invece Dzeko, dopo 8 partite senza segnare e 18 gare stagionali, potrebbe andare in panchina se Schick desse garanzie per giocare almeno un’ora. A destra infine si dovrebbe rivedere Gerson.

CHIACCHIEREDi Francesco intanto, alla ripresa degli allenamenti, ha chiesto alla squadra di guardare avanti e di vincere le tre partite che restano fino allo scontro diretto con la Juventus: la prima “facile” del poker non è andata male ma rimangono gli impegni contro Spal, Chievo e Cagliari per riprendere un passo da Scudetto. In realtà le partite potrebbero essere quattro: se la Sampdoria oggi venisse eliminata dal Pescara in Coppa Italia, il recupero contro la Roma verebbe giocato il 13 dicembre. Ma è chiaro che Di Francesco, pescarese nel cuore ma allenatore nella testa, ragioni sull’ipotesi più probabile, e quindi sulla qualificazione della Sampdoria e sul rinvio del recupero a fine gennaio.

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