La sfida (dal carcere) di De Vito alla Raggi: “Non mi dimetto”

La reazione del Campidoglio alla lettera di Marcello De Vito, nella quale l’ex presidente del Consiglio comunale arrestato il 20 marzo per corruzione dice di non voler rassegnare le dimissioni, è gelida: «Non cambia nulla — spiegano da Palazzo Senatorio —. Se avesse rinunciato all’incarico spontaneamente l’iter sarebbe stato più rapido, in questo caso andrà avanti la procedura di revoca». E però il percorso amministrativo, mentre De Vito resta sospeso per 18 mesi come stabilito dalla Prefettura, è complicato da tecnicismi che rischiano di esporre un eventuale voto della maggioranza al rischio di ricorsi. Lo riporta Il Corriere della Sera.

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