La Roma va a 260

Corriere dello Sport (R.Maida) – Fossero disponibili Schick, Karsdorp e Strootman, la valutazione dell’organico della Roma aumenterebbe di parecchio, superando i 300 milioni di euro. Ma già la formazione che affronterà stasera il Napoli, in un’ipotetica vetrina di mercato, non sfigurerebbe affatto.

PROGRESSO – I dati del Cies, osservatorio che lavora per la Fifa, hanno testimoniato che nell’ultimo trimestre addirittura sette romanisti hanno visto crescere il loro appeal finanziario in percentuale considerevole: si tratta di Pellegrini, Dzeko, Nainggolan, Strootman, Alisson, Fazio ed El Shaarawy, tutti inseriti nella classifica dei primi 100 dei cinque principali campionati in termine di crescita di valore. Non tutti sono a disposizione di Di Francesco, che però può godersi il lavoro virtuoso di apprezzamento generale sul quale ha saputo incidere con il suo sistema di gioco.

RECUPERI – Colpiscono in particolare le operazioni di rilancio che hanno offerto una nuova vita a professionisti come Bruno Peres e Juan Jesus, finiti nelle retrovie nella scorsa stagione e riabilitati abbondantemente in questo periodo di partite. I due brasiliani peraltro dovrebbero giocare dal primo minuto contro il Napoli, così come Perotti che oggi vale almeno il doppio di quanto è stato pagato dal Genoa. Per non parlare di Alisson, il portiere, forse la sorpresa più lieta della nuova Roma. Non è un caso, evidentemente, che questi quattro giocatori abbiano cominciato la preparazione estiva sin dal primo giorno utile, nel ritiro di Pinzolo: hanno avuto più tempo per assimilare gli schemi dell’allenatore venuto dal Sassuolo.

FIORE – Il diamante più prezioso resta ovviamente Radja Nainggolan, che secondo le stime troverebbe acquirenti per 70 milioni. A chi pensava che non fosse capace di riciclarsi mezz’ala, ha risposto con un incoraggiante inizio di stagione. Migliore anche in termini offensivi rispetto allo scorso anno, quando segnò il primo gol alla fine di ottobre proprio al Sassuolo di Di Francesco. Ma anche Edin Dzeko, mai così bomber nelle prime settimane di una stagione, ha acquisito visibilità anche a livello internazionale: i 23 gol senza rigori in campionato nell’anno solare gli sono valsi il titolo di cannoniere in campionato e la nomination al Pallone d’Oro. E così a 31 anni, ammesso che la Roma decidesse di venderlo, non varrebbe meno di 35 milioni. Cresce anche Kolarov, che pure la Roma ha preso in estate per 5 milioni sfruttando il contratto in scadenza: alla soglia dei 32 anni vale già due volte tanto, se non di più.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti