Leggo (F. Balzani) – La Champions League sfuma per un soffio, ma gli applausi restano. E sono quasi tutti per Claudio Ranieri, che ieri ha concluso la propria carriera da allenatore con un’altra vittoria, l’ennesima di una rimonta incredibile. Necessaria per portare la Roma in Europa League e per vincere il derby con la Lazio dopo il -15 di appena quattro mesi fa. Un miracolo, considerando la posizione dei giallorossi a novembre.
Per battere un Torino già in vacanza è bastato poco. Nel primo tempo i giallorossi sono andati vicini al gol con Shomurodov, che da posizione quasi impossibile ha colpito il palo esterno. Il vantaggio è arrivato grazie a un rigore guadagnato da Saelemaekers. Dal dischetto è andato Paredes, che non sbaglia mai. Nella ripresa il copione è stato molto simile e la Roma ha chiuso i giochi con un colpo di testa proprio di Saelemaekers su un cross pennellato da Soulé, che poco dopo ha colpito la traversa. Nel finale anche Cristante aveva trovato la gioia, ma un fuorigioco millimetrico di Angelino gli ha tolto lo 0-3.
A fine partita è festa per Hummels (che si ritira dal calcio dopo 646 partite) e soprattutto per Claudio Ranieri, che da oggi ricoprirà il ruolo di senior advisor. E in panchina? La Roma ha ottenuto il sì di Fabregas, che mette d’accordo tutti a Trigoria. Ma il Como fa muro e vorrebbe tenere lo spagnolo ancora per un’altra stagione. Giornata cruciale, ma intanto Ranieri si gode l’ultima vittoria dei suoi: “Abbiamo lottato fino all’ultimo secondo, sono orgoglioso dei miei ragazzi e ringrazio i tifosi che ci hanno aiutato quando avevamo il morale sotto i piedi. Mi dispiace non avergli regalato la Champions. Ora in vacanza? Lavorerò più di prima, il calcio mi piace. Posso solo dire che la scelta dell’allenatore non dipendeva dal piazzamento in Europa, deciderà Friedkin quando annunciarlo”.