La Roma si muove. Iturbe per Rincon

Il Tempo (A.Serafini) – Archiviate le feste natalizie, è il momento di cominciare a fare sul serio. Fosse stato per Massara, ogni giorno sarebbe stato buono per accelerare gli incontri dedicati al mercato, che puntualmente riprenderanno a pieno ritmo già nelle prossime ore. Prima della chiusura del 2016, il diesse romanista approfitterà della calma di Trigoria per un confronto con Luciano Spalletti: sul piatto della discussione l’arrivo di un attaccante e di un centrocampista, preferibilmente pronto per la Serie A e in grado di inserirsi in fretta nelle rotazioni dei titolari. Scartando varie possibilità, il nome del genoano Rincon è tornato quindi a posizionarsi in cima alla lista degli obiettivi, considerando le caratteristiche del giocatore e la formula economica che permetterebbe ai giallorossi di acquisire definitivamente il cartellino soltanto nel prossimo giugno. Ricevuto da tempo l’assenso da parte del ragazzo, i due club si sono dati appuntamento dopo le feste per discutere sulle possibili contro partite tecniche da inserire nella trattativa. Il presidente Preziosi nel frattempo ha puntato il brasiliano Gabriel del Palmeiras per sostituire la probabile partenza di Rincon (valutato 10 milioni) e continua a richiedere a gran voce Iturbe, che paradossalmente potrebbe diventare la prima chiave per sbloccare il mercato romanista. L’inserimento dell’argentino (richiesto in prestito con diritto di riscatto) nell’operazione potrebbe quindi abbassare i termini economici dell’accordo e definire la richiesta del prestito oneroso (1-2 milioni) avanzato da Massara con l’obbligo del riscatto fissato al termine del campionato a 8-9 milioni.

Iturbe continua però a ricevere proposte dalla Francia (Lione) e dalla metà dei club di Serie A: oltre al Genoa e all’Atalanta, i passi più significativi sono stati compiuti con il Torino, altra società finita negli intrecci degli obiettivi di Trigoria. Per arrivare a Iturbe, anche il presidente granata Cairo è disposto ad aprire altri fronti, come per esempio l’acquisto anticipato di Iago Falque. Un bottino da 6-7 milioni che permetterebbe ai giallorossi di garantirsi la liquidità necessaria al completamento del mercato invernale. Anche perché la partenza si Salah per la Coppa d’Africa ha messo in preventivo l’arrivo di un altro attaccante, possibilmente con caratteristiche simili all’egiziano, ma con un profilo diverso rispetto alle esigenze primarie di Spalletti. Senza affollare il reparto con una prima scelta che intacchi equilibri e gerarchie, l’intenzione si sposta verso un profilo giovane, preferibilmente da accogliere nella capitale con la formula del prestito. Per questo rimane in fase di valutazione Musonda del Chelsea, pronto ad interrompere il prestito al Betis Siviglia e ascoltare nuove proposte in giro per l’Europa. Ferme in stand by le posizioni di Depay (offerto dal Manchester United), El Ghazi e Gomez, sempre più lontano dall’Atalanta, ma considerato al momento un investimento fuori mercato.

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