Leggo (Balzani) – La Roma di Gasperini continua a correre. Contro il Verona è arrivata la quinta vittoria in sei partite – la quarta in campionato – che, complice il successo del Milan sul Napoli, vale il primato solitario in classifica. I giallorossi hanno anche ritrovato il sorriso degli attaccanti, ma il match non è stato affatto una passeggiata. I gol di Dovbyk e Soulé hanno aperto e chiuso la sfida, ma per blindare i tre punti sono stati decisivi due interventi straordinari di Svilar.
La partita era cominciata nel migliore dei modi: dopo appena 7 minuti, cross preciso di Celik e colpo di testa vincente di Dovbyk, tornato al gol dopo quasi cinque mesi e le tante voci di mercato estive. L’esultanza dell’ucraino sembrava il preludio a un pomeriggio tranquillo, invece il Verona ha reagito subito: prima con un miracolo del portiere belga, che ha respinto con il volto, poi con la traversa clamorosa colpita da Orban.
A quel punto Gasperini ha inserito energie fresche – Hermoso, Ziolkowski e Ferguson – rafforzando la tenuta difensiva. Il raddoppio è arrivato grazie a una splendida azione Koné-Soulé, con l’argentino freddo sotto porta.
«Vittoria importante, ma ho visto difficoltà inattese in alcuni giocatori – ha ammesso Gasp –. Era la prima volta che affrontavamo tre gare in sette giorni e dovremo gestire meglio le energie». Più leggero invece Dovbyk: «A Roma la pressione per un attaccante è enorme. Ne ho parlato con Dzeko, che mi ha dato consigli preziosi».



