La Roma resta in alto mare

La Roma deve ricominciare da zero. Il nuovo ds è stato scelto e sarà Petrachi, ma deve lavorare nell’ombra finché non si svincolerà dal Torino. Dei tre allenatori scelti due hanno declinato, Conte e Gasperini, mentre l’altro, Sarri, è vicino alla Juventus. La società a ricominciato la caccia quando ha saputo che il piemontese sarebbe rimasto all’Atalanta. I dirigenti si sono riuniti all’Eur, presente anche Totti, per scandagliari i profili rimasti sul mercato o avvicinabili. Ora si pensa all’allenatore e ad impostre le cessionio da fare entro il 30 giugno, servono 45-50 milioni di plusvalenze da mettere a bilancio. I rinnovi sono stati rinviati a luglio quando Petrachi si sarà insediato. Si punta a una rivoluzione con l’addio di Dzeko, praticamente certo, di Manolas, probabile, e Kolarov, possibile. Si investirà più sui giovani che su giocatori affermati contemplando l’esigenza di abbassare i costi. La preferenza per la panchina è ancora per un allenatore italiano e davanti a tutti c’è De Zerbi. In qualsiasi momento potrebbe firmare Gattuso essendosi svincolato dal Milan, ma il potentissimo Mendes, che gli cura gli interessi, gli avrebbe trovato già una sistemazione. Lo riporta Il Tempo.

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