La Roma non cambia marcia. Garcia: «Nulla da rimproverare»

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Corriere della Sera (G. Piacentini) – La Roma è sempre uguale a se stessa. Per quello che si è visto a Verona, nel senso peggiore del termine. Nel 3-3 contro il Chievo, infatti, ci sono tutte le contraddizioni di una squadra costruita male: le tante assenze sono un alibi parziale, e se ieri hanno esordito due giovanissimi come Di Livio e Tumminello, ha giocato dal primo minuto Sadiq ed è rimasto in campo per 90 minuti Maicon, vuol dire che c’è qualcosa che non va. Il cambio di marcia auspicato prima della sosta non c’è stato: la Roma ha 7 punti in meno rispetto allo scorso anno, 8 rispetto a due campionati fa, ha subito 37 gol in 25 partite stagionali, 21 in campionato (in 18 gare).

Garcia durante la sosta natalizia è rimasto (saldamente?) al suo posto, ma la squadra continua a ripetere gli stessi errori e anche a Verona non è riuscita a gestire il doppio vantaggio. «Io dormo sempre bene – il commento del tecnico francese – sono sereno e motivato. Non cerchiamo alibi, ma con una squadra così rimaneggiata non posso dire niente ai miei ragazzi: ci mancavano 6 centrocampisti su 7, praticamente un reparto intero. Sapevamo che avremmo avuto delle difficoltà ma la squadra che è scesa in campo poteva comunque vincere: abbiamo perso due punti, eravamo sopra di due reti e poco prima dell’intervallo abbiamo preso un gol che non dovevamo prendere, due su calcio piazzato, e sul secondo del Chievo c’era un fallo commesso su Digne. Sono anche arrabbiato perché meritavamo di vincere, ma la forza di un gruppo è quella di migliorare nei piccoli dettagli che ti fanno perdere dei punti».

La Roma guarda avanti. «Per fortuna si gioca subito contro il Milan e non c’è tempo per piangersi addosso, bisogna solo recuperare e vincere». Sabato sera contro i rossoneri molto probabilmente non ci sarà Salah, uscito per un problema muscolare oggi si sottoporrà agli esami di rito, e quasi sicuramente Dzeko, anche se la società farà ricorso per fargli ridurre di una giornata la squalifica presa col Genoa. «Recupereremo alcuni giocatori (Nainggolan, Pjanic e De Rossi, n.d.r.) e speriamo di non aver perso Mohamed per troppo tempo. Proviamo a cancellare gli errori e a far girare nel verso giusto la ruota della fortuna, come in occasione del terzo gol del Chievo». 

Sul mercato si continua a cercare attaccanti: Perotti, El Shaarawy e Gerson, ieri sbarcato a Fiumicino ma non utilizzabile in questo campionato. Però la Roma balla in difesa. «Non punto il dito contro la difesa, difendere è l’atteggiamento di tutti e prima della sosta siamo stati quattro partite senza subire reti. Bisogna proteggerla un po’ di più questa difesa: Manolas ha fatto una grande prima parte di stagione, col Chievo non ha commesso nessun errore clamoroso ma non ha neanche disputato la sua miglior partita. Dobbiamo trovare equilibrio, la difficoltà è più sul realizzare gol che sul non prenderli». Per fortuna che c’è Sadiq. «Sta crescendo, sappiamo di avere un giovane di qualità e la dimostrazione e che i compagni si fidano». Una menzione particolare per i tifosi, presenti in massa al Bentegodi. «Sono stati bravissimi, e li abbiamo sentiti per tutta la partita». 

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