La Roma manda via il capitano. De Rossi: «Ma io non smetto»

Un’altra bandiera ammainata senza troppo rispetto dopo l’addio di Totti. Con un tweet la mazzata: “Daniele De Rossi darà l’addio alla Roma il 26 maggio col Parma, continuerà la sua avventura da calciatore lontano da Roma“. Quel lontano stona, ma Pallotta e Baldini non la pensano così ed hanno comunicato a Fienga la decisione. Dopo mesi di silenzi Daniele si è sentito sbattere la porta in faccia. Ha parlato davanti ai compagni, alcuni commossi, altri arrabbiati, assente Ranieri furibondo per l’ennesimo caso interno. Le parole del numero 16: “Volevo continuare 1 o 2 anni, ma loro non vogliono. Non porto rancore ma come posso essere felice? Ho quasi 36 anni e non sono scemo. Se nessuno ti chiama per un anno per ipotizzare un eventuale contratto la direzione è quella. Rispetto la loro scelta. Ringrazio Fienga e Massara. Un giorno parlerò con Pallotta e Baldini“. Nel futuro di De Rossi ci potrebbero essere gli USA o il Giappone, ma occhio all’Inter. Sulla porta ad ascoltare c’era anche Totti, triste e con gli occhi lucidi. Anche lui potrebbe salutare a breve, intanto saluta il suo amico di tante battaglie: “E’ un giorno triste. Voglio solo dirti che sei stato e che rimarrai per sempre il mio fratello di campo acquisito. Ti auguro il meglio in ogni cosa che farai perché sono sicuro che la farai alla grande. Ti voglio bene Dani“. Lo scrive Leggo.

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