La Roma in parola con Gasperini, ma non perde d’occhio Sarri

Un promesso sposo già in parola e la situazione complicata di una vecchia fiamma che viene sempre tenuta d’occhio. Ci sono ancora due grossi se e ma nell’enigma, passato quasi in secondo piano con l’esplosione della bomba De Rossi, per chi si accomoderà sulla panchina della Roma che verrà: il benestare di Percassi alle nozze, già pianificate, con Gasperini e l’eventuale separazione dal Chelsea di Sarri, nel caso adocchiato anche dal Milan. C’è qualcosa di più di una promessa: un’intesa su base triennale (da stabilire se con la formula dei tre anni secchi o dei due con opzione per una terza stagione), un ingaggio abbozzato intorno ai 2,5 milioni netti più bonus e una piena condivisione delle linee guida del progetto calcistico. Per l’affondo decisivo, però, la Roma dovrà aspettare il sipario sul campionato, con l’Atalanta in lotta fino all’ultima giornata per uno storico approdo in Champions. Nell’attesa, anche per non intralciare l’Atalanta, a Boston e a Londra, più che a Trigoria, continuano a monitorare anche l’evolversi della situazione di Sarri, vecchio pallino baldiniano e in costante contatto (anche negli ultimi giorni) con il superconsulente tanto caro a Pallotta. La conferma al Chelsea dello stratega toscano, nonostante il terzo posto che vale la Champions in Premier e la finale di Europa League, non è più così sicura. La variabile, in caso di rottura, è rappresentata da tempi, modi e costi: Sarri è comunque legato al Chelsea da un contratto da 6 milioni netti e rotti fino al 2021. Lo riporta lastampa.it. 

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