La Roma fa il Conte dei danni

Senza Champions, e a quanto pare, senza Conte. L’attualità sembra infierire sulla Roma. Niente di definitivo, ma il flop rischia di essere doppio. L’obiettivo vitale della proprietà Usa è quasi sfumato a Marassi: 4° posto lontano e traguardo ormai vicino. E, al tempo stesso, il top coach si prepara a scartare il progetto giallorosso. Nel finale di stagione, insomma, lievita ulteriormente la delusione. Il cambio in panchina non è servito a invertire il trend negativo: in 2 mesi e 9 match (raccolti 15 punti su 27), il 3° posto rimane a 4 punti e il 4° a 3. Ranieri come Di Francesco, fuori dalla zona Champions. Addirittura indietreggiando: a 3 giornate dalla fine, dal 5° posto scende al 6°. E le rivali in fuga, l’Inter e l’Atalanta, sono avanti per la differenza reti. Il Milan, invece, per gli scontri diretti. La tappa di Genova conferma che la Roma anche in quest’annata è stata sopravvalutata. Tecnicamente, tatticamente, fisicamente e psicologicamente. Come se non bastasse, Conte sta per decidere di fermarsi al Nord. Rimangono le nostre 3 big: la Juve ancora indecisa su Allegri, l’Inter sempre impegnata con Spalletti e la Roma libera da qualsiasi vincolo. Nella testa del salentino, questo è il podio per ambizione e progetto. Pallotta parte dietro: il tecnico, del resto, conosce meglio gli interlocutori di Torino e di Milano. Il presidente giallorosso, però, spera fino all’ultimo di poter usare il passe-partout Petrachi, anche se è consapevole di quanto la negoziazione sia complicata. La Roma rimane lì, spaesata e spiazzata in mezzo al guado, proprio nella stagione che già viene catalogata come fallimentare. Lo riporta Il Messaggero. 

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