Corriere dello Sport (L. Scalia) – Le conseguenze dell’amore (corrisposto) a pochi giorni dalla serata maledetta di Budapest sono delle fotografie da incorniciare. Da un lato l’Olimpico strapieno per Roma-Spezia e l’abbraccio avvolgente del popolo giallorosso alla squadra per l’ultima di campionato, dall’altro lato Pellegrini e compagni che a fine partita hanno salutato i tifosi con un giro di campo completo sulle note di “Grazie Roma” che si è concluso sotto la Sud. Traduzione: non è una coppa in più o in meno in bacheca e neanche un sesto posto in classifica a spostare gli equilibri di una sintonia che sembra indistruttibile sotto la guida di Mourinho. I giocatori della Roma sono entrati in campo accompagnati dai loro figli, da grande famiglia allargata, a partire da Pellegrini che aveva letteralmente addosso Thomas e Camilla. In tribuna c’era un pezzo della Roma del passato: Daniele De Rossi. Presente anche Ryan Friedkin che stavolta non aveva al suo fianco Dan. Il vicepresidente si è intrattenuto con Vito Cozzoli, numero uno di Sporte Salute, e con Shawn Crowley, ambasciatore statunitense a Roma.