La Roma di Sarri

La Gazzetta Dello Sport (M.Cecchini) – A due giorni dalla sfida di Manchester contro lo United, l’ombra di Maurizio Sarri sembra tingersi sempre di più di giallorosso, anche se per le firme e le ufficializzazioni bisognerà aspettare. L’ex di Napoli e Juve importerà il suo marchio di fabbrica, il 4-3-3 con difesa solida e spettacolo in attacco, con un mercato tirato, sapendo di dover fare di necessità virtù con la rosa che erediterà.

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La situazione è complessa, la Roma ha a libro paga tre portieri: Lopez, Olsen e Fuzato. La dirigenza cederebbe subito i primi due, ma non è facile visti i costi di cartellino da ammortizzare. Qualora ci si riuscisse, i tre obiettivi privilegiati sono Musso, Meret e Gollini. Un passo indietro c’è anche Silvestri, ma non bisognerebbe sorprendersi se con un buon finale di stagione restasse Lopez, per poi investire in altri reparti.

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In difesa il futuro ha il volto di Mancini e Ibanez, con Smalling che garantisce esperienza. Jesus e Peres (svincolati) sono in uscita, così come anche Fazio e Santon. A sinistra sulle fasce è possibile che arrivi un volto nuovo, visto che Calafiori potrebbe andare in prestito. Piace Nuno Tavares del Benfica, che però costa. Villar è uno dei pilastri dell’avvenire a centrocampo, mentre Diawara non ha avuto molto spazio con Sarri al Napoli. Inamovibili Pellegrini e Veretout, con Cristante utile in funzione di Jolly. Piace Koopmeiners dell’AZ Alkmaar. In attacco se non fosse possibile piazzare due prestiti pesanti come Under e Kluivert, Sarri potrebbe riutilizzarli come esterni, in coppia con Zaniolo ed El Shaarawy. Vista l’età, giusto puntare su Carles Perez. Dzeko è invece sulla lista dei cedibili, mentre Mkhitaryan potrebbe giocare da falso nove.

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