La Roma annega nei gol norvegesi: Mou chiede scusa

Corriere della Sera (L. Valdiserri) – Il 10 aprile 2007, la Roma ne prese sette. Però erano la Champions League e il Manchester United di Cristiano Ronaldo e sir Alex Ferguson. Così è molto più umiliante il 6-1 che il Bodø/ Glimt, numero 218 del ranking Uefa (la Roma 12), ha inflitto ieri ai giallorossi nella terza giornata di Conference League, la neonata terza Coppa che doveva essere una passeggiata.

Mourinho ha fatto un turnover totale (Rui Patricio e Ibañez unici titolari) e la squadra si è smarrita in campo. Ha preso due gol in 20’, soffrendo il freddo, il terreno sintetico e la fisicità dei norvegesi (“Il loro centravanti sembrava avere la moto e noi la bicicletta“). Botheim pareva davvero Haaland, ma il migliore in campo è stato Solbakken. La Roma ha avuto un solo guizzo, quando Carles Perez ha segnato il 2-1.

A inizio ripresa, però, una paperissima di Diawara è costata il 3-1 e il crollo della diga. Nel finale Knudsen ha fatto cinque cambi per dare a tutti la gioia di partecipare alla notte storica.

Mourinho non aveva mai preso 6 gol in carriera e si è accollato tutte le colpe: “La responsabilità della figuraccia è mia, che ho mandato in campo questa squadra“. Il discorso, però, ha anche un’altra lettura: “La cosa positiva è che nessuno mi chiederà più perché giocano sempre gli stessi. Ho fatto queste scelte per dare spazio a gente che lavora tanto e gioca poco e per far riposare chi gioca sempre. Manderei in campo sempre gli stessi ma questo è un rischio. C’è una differenza significativa tra un gruppo di calciatori e l’altro. Non ho mai nascosto di avere una rosa con molti limiti: ci sono i primi 12 o 13 calciatori e poi gli altri. La squadra principale sta giocando bene e in campionato meritava più punti di quelli che ha. Se i Friedkin mi chiederanno spiegazioni? Gli ripeterò quello che ho già detto loro privatamente“.

Il particolare inquietante è che il g.m. Tiago Pinto, nel prepartita, si era esposto così: “Rosa corta? Si cerca un problema che non esiste“. Mou a fine gara: “La prima squadra del Bodo ha molta più qualità della nostra seconda squadra”. Serve rapido chiarimento interno. Domenica la Roma troverà il Napoli capolista (24 punti su 24), che ieri è tornato in corsa in Europa League con il 3-0 al Legia Varsavia.

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