La Roma affonda, ma c’è l’Europa per ritrovare l’identità e Dybala

La Gazzetta dello Sport (A. D’Urso) – Il loro jet privato è parcheggiato da ieri all’aeroporto di Luton. Dan e Ryan Friedkin, i proprietari della Roma, potrebbero accogliere oggi la squadra a Londra e magari dedicare qualche parola d’incoraggiamento. Il momento è critico. I giallorossi cercano con il sostegno dei vertici societari, nella speranza di rendere all’improvviso l’Europa League e la difficile sfida col Tottenham un traino psicologico per scalare posizioni anche in Serie A.

Proprio in situazioni così complicate il tecnico Claudio Ranieri è già riuscito più volte a invertire la tendenza in passato. Anche a costo di scelte forti e esclusioni eccellenti. Il Tottenham per i giallorossi non è comunque l’ultima spiaggia, è una gara importante ma non decisiva per l’accesso alla seconda fase, anche se un segnale di riscossa adesso sarebbe fondamentale.
Il Tottenham è primo in Europa per intensità di pressing. E certo, stando alle percentuali, non si prospetta nulla di buono dopo che a Napoli la Roma ha chiuso col 79% di precisione-passaggi (solo il Bologna ha fatto peggio).

La Roma avanza ora ripartendo finalmente da Paulo Dybala, che ieri si è allenato in gruppo e sembra davvero pronto per riprendersi la scena tra Tottenham e Atalanta lunedì prossimo. Ranieri punterà poi ancora sui senatori, in particolare Cristante, che rischiano di esaurire il loro ciclo nella Capitale a giugno. E l’allenatore dovrebbe quindi rilanciare anche Hummels dal 1’ e Hermoso in coincidenza con la scelta di una difesa a 3, dando una chance pure a Paredes o Le Fée in mezzo e sulle fasce a Zalewski e Soulé.

Foto: [Paolo Bruno]] via [Getty Images]

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