La lunga cavalcata nel segno di Batigol

Il Messaggero – Era il 6 giugno del 2000 quando il presidente Sensi in uno stadio Olimpico con la Curva Sud al gran completo presenta il nuovo acquisto della squadra: Gabriel Omar Batistuta. Il re leone pagato alla Fiorentina 70 miliardi che sarà il vero protagonista con i suoi venti gol del terzo scudetto giallorosso. Il centravanti vive in totale rivalità con Montella, che non gli lascia la maglia numero 9 e che lo costrige a scegliere la numero 18. Poco importa all’argentino, che vuole solo conquistare il trofeo e regala ai tifosi giallorossi grandi emozioni quando scende in campo. Non è un caso che nella vittoria del 17 giugno 2001 contro il Parma a siglare le reti siano porprio quei tre giocatori chiave di questa storia. Batistuta, il grande acquisto voluto da Sensi. Montella, il rivale che voleva dimostrare di potersi giocare una maglia da titolare. Totti, lo storico capitano della società.

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