La Lazio e il futuro. Ritorna De Rossi

Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – Daniele De Rossi tra derby e futuro. L’azzurro è ancora in attesa del rinnovo del contratto, a sessantadue giorni dalla scadenza di quello attuale. Quello di domani potrebbe essere il suo derby, dopo aver seguito dalla panchina i due di Coppa Italia. Si è preparato bene per questa partita, la sente molto, Spalletti lo ha risparmiato lunedì scorso contro il Pescara per averlo pronto per la Lazio. Ha una caviglia che gli crea qualche problema, ha bisogno di gestirsi. Da due giorni si allena regolarmente con i compagni, il tecnico sa che potrà contare su di lui. De Rossi scenderà in campo con la fascia di capitano, lo ha fatto quasi sempre in questa stagione, salvo le tre partite all’inizio del campionato, nelle quali i gradi passarono a Florenzi in seguito all’espulsione nei preliminari di Champions. Una carriera tutta nella Roma, ancora con l’etichetta di vice, fino a quando Totti deciderà di smettere. Spalletti punta su di lui e ha già sponsorizzato il suo rinnovo di contratto: «E’ più importante quello di Daniele che il mio».

SFIDA TRA CAPITANI – Domani si rinnoverà il confronto con Biglia. Sono i due leader, capitani senza contratto. Pensare che sia l’ultimo derby di De Rossi fa venire i brividi. Non può essere vero. Daniele è in attesa del rinnovo che non arriva, ma non sarà mai condizionato quando andrà in campo. Non se la sente di andare a giocare in un’altra squadra in Italia. Alla fine accetterà le condizioni della società, mettendo davanti le questioni di cuore al fattore economico. Perché se Daniele fosse nato a Firenze o a Napoli domani firmerebbe per un’altra società. Ma non può e non vuole farlo. Anche se Milan e Juve sono pronte a farsi avanti se finisse sul mercato. De Rossi aspetta una chiamata, la convocazione per un incontro, che ancora non c’è stata, nonostante le assicurazioni verbali ricevute in questi mesi.

MAI IN ITALIA – La sua situazione contrattuale va tenuta comunque sotto controllo. Del rinnovo se ne parla da qualche mese, ma per ora una soluzione non sembra dietro l’angolo. La volontà del giocatore è sempre stata quella di rimanere nella Capitale, anche a costo di rinunciare a qualche offerta milionaria proveniente dall’Italia e dall’estero. De Rossi sente la maglia giallorossa come una seconda pelle e non accetterebbe mai di giocare in Italia con altri colori. Per ora la società non ha fatto passi ufficiali. L’intenzione però è quella di proporre al giocatore il rinnovo di un solo anno, alla metà dell’ingaggio attuale, che è di sei milioni e mezzo. Il nuovo direttore sportivo Monchi non ha preso ancora in esame la situazione, ma il tempo passa, la prossima settimana comincia il mese di maggio. Se quel contratto non dovesse essere rinnovato la Roma potrebbe perdere tra un paio di mesi due bandiere come Totti e De Rossi. Per Spalletti quello di Daniele è un ruolo importante. Dà equilibrio alla squadra, protegge la difesa, anche se non è più quello di dieci anni fa. Neppure i loro rapporti sono quelli di dieci anni fa, ma quello che conta è il rapporto professionale e la stima reciproca. Domani si gioca un derby importante per il futuro. Anche per quello di Spalletti e De Rossi.

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