La difesa soffre e gli attaccanti non brillano. Però per Di Francesco c’è De Rossi

Nonostante la stagione fin qui altalenante, l’obiettivo della Roma è ancora quello di qualificarsi per la prossima Champions League. Fallirne un altro, dopo la clamorosa uscita dalla Coppa Italia, sarebbe inaccettabile per tutto l’ambiente, dai dirigenti ai tifosi. Inoltre, gli introiti che provengono dalla Champions, come scrive La Gazzetta dello Sport, sono vitali per una società come quella giallorossa.  Certo, alcuni segnali fanno pensare che si possa arrivare più o meno agevolmente tra le prime quattro: la batosta di Firenze è stata assorbita rapidamente, dimostrando una certa tenuta mentale, e alcuni giocatori stanno finalmente dando il proprio apporto in maniera consistente e continuativa, come Karsdorp e Schick. Alcune cose continuano a non andare, come i tanti gol incassati e quelli (pochi) segnati dagli attaccanti, ma Di Francesco per l’ultima parte di stagione potrà contare su Daniele De Rossi, il vero uomo in più di questa squadra, in grado di garantire geometrie, esperienza ed un temperamento da vero capitano. Come ad esempio è successo ieri, quando via sociale ha chiamato Kolarovfratello mio‘, dopo che il serbo è stato oggetto di critiche e rimbrotti da parte dei tifosi per tutta la partita contro il Milan.

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