La corsa dei politici ai soldi di Parnasi

Nei verbali di interrogatorio depositati dalla procura di Roma in vista del Riesame relativo alla vicenda stadio, emergono particolari interessanti. In particolare, riporta Il Tempo, c’è una donna, che lavora con Parnasi dal 2011 e  che è stata chiamata a testimoniare come persona informata sui fatti, e ammette: «delle erogazioni liberali in favore di politici». Continua: «L’importo era sempre lo stesso, ossia 4500 euro. Alcuni dei nomi, come Ciocchetti e la Polverini, hanno avuto bonifici di 4500 euro da ciascuna delle società. Se non ricordo male mi è stato detto che l’elargizione, in tale misura, avrebbe potuto non essere dichiarata». Sul tavolo dei pm anche il dg della Roma Mauro Baldissoni, al quale hanno chiesto di Lanzalone: «Ci è stato presentato dall’amministrazione comunale, e specificamente dalla sindaca, come il loro consulente che si occupava degli aspetti tecnico amministrativi del dossier stadio, e in tale qualità guidava la delegazione del Comune». Nel frattempo arrivano anche altre ammissioni da Luca Caporilli, collaboratore di Parnasi che ha ammesso che foraggiavano i politici di tutti gli schieramenti (5 Stelle compresi), con l‘obiettivo di farseli «amici» e di ottenere da loro vantaggi che potessero tornare utili ai suoi progetti imprenditoriali.

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