La classifica dei veleni nel campionato malato

Dopo quasi cent’anni di onorata carriera, la Serie A inaugura la classifica fino a prova contraria. Il sacro dogma del calendario si sbriciola sotto i colpi del virus: c’era riuscita solo la guerra. La ventiseiesima giornata di Serie A resterà monca per due mesi e mezzo, nei quali non potremo sapere chi sia davvero primo, chi secondo, chi terzo e via di seguito. Il giallo verrà risolto solo alla penultima pagina, il 13 maggio, undici giorni prima della fine del campionato. Forse. Perché il recupero dell’Inter contro la Sampdoria potrebbe scivolare anche più in là. Del doman non v’è certezza, ma anche l’oggi scricchiola parecchio. In Serie B sin è giocato a Cittadella, Verona e Venezia, in A non si è giocato a Udine, non proprio lontanissimo da lì. Nessun problema a Chiavari, a mezz’ora d’automobile dal Piemonte, che invece resta vietato allo sport. Forse, anche i virus in Serie B sono meno tosti. Lo scrive la Repubblica.

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