
Corriere Dello Sport (G.D’Ubaldo) – Salah si gioca il futuro. Nella seconda stagione in giallorosso non ha completato la crescita cominciata lo scorso anno, anche se in fatto di gol gliene manca uno solo par raggiungere il primato personale stabilito proprio un anno fa, quando arrivò a quota quindici. L’egiziano all’andata contro il Bologna fu protagonista assoluto. La Roma vinse per 3-0 e Momo realizzò una tripletta. La sua migliore prestazione in giallorosso, alla fine si portò via il pallone per ricordo. Da allora ha realizzato solo due gol in campionato, contro il Torino e il Sassuolo all’Olimpico. L’inutile doppietta contro la Lazio martedì scorso è servita solo a ritrovare il morale, dopo un periodo poco felice e a rompere il ghiaccio contro la squadra biancoceleste. L’egiziano in campionato ha segnato un solo gol in trasferta, contro il Napoli ad ottobre. Vuole sbloccarsi e tornare a essere decisivo per meritare la conferma. Perché nel caso di offerte importanti a fine stagione potrebbe partire anche lui. E in Inghilterra Momo vanta molti estimatori. In queste otto partite che mancano Salah può fare la differenza. Per mettere al sicuro il secondo posto e per continuare a sognare. Per farlo serve l’attaccante imprendibile della prima parte della stagione, servono quei gol che sono mancati nelle partite decisive. Da quando è tornato dalla Coppa d’Africa non è riuscito a mantenere il rendimento che aveva avuto fino a novembre. E’ stato anche sfortunato, ha colpito qualche palo di troppo.
CI CREDE – Dopo la sconfitta in finale di Coppa d’Africa contro il Camerun vuole togliersi soddisfazioni con la Roma. La forma fisica è tornata buona, Spalletti non rinuncia mai a lui, perché per le sue caratteristiche garantisce molte soluzioni tattiche. Probabilmente il 3-4- 2-1 un po’ lo penalizza, ma Salah è fiducioso: «Per noi è facile ripartire, sappiamo cosa fare, vogliamo vincere qualcosa per la Roma. Abbiamo perso in semifinale di Coppa Italia con la Lazio, ma questo è il calcio. Dobbiamo fare meglio». L’attaccante, nell’intervista a Sky, ha parlato del momento della squadra: «Secondo me non ci è mancato niente, abbiamo fatto bene. Abbiamo vinto tante partite, siamo stati un po’ stanchi, ma abbiamo perso con il Lione fuori casa vincendo in casa. Stessa cosa con la Lazio. Dobbiamo fare meglio». Ora l’obiettivo è conquistare i tre punti a Bologna e provare a vincerle tutte: «Dobbiamo vincere sempre, abbiamo fatto tanti gol, ma dobbiamo migliorare il lavoro di squadra, giocare da squadra. Ci sono sei punti di differenza dalla Juve, ma possiamo crederci. La Juve è una buona squadra, hanno tanti giocatori, contro il Napoli hanno cambiato sette elementi. Dobbiamo essere concentrati solo su di noi». Con Dzeko hanno segnato quarantasette gol in due, il secondo gol contro la Lazio è stato il centesimo della Roma in tutte le competizioni. Ma non sono bastati finora per poter conquistare un trofeo: «Abbiamo fatto tanti gol, siamo secondi, ma ora dobbiamo vincere le otto partite che restano».
LA STANCHEZZA – Con Spalletti è migliorato dal punto di vista tattico: «Da quando è arrivato lui giochiamo meglio, abbiamo fatto bene anche a livello di risultati, anche in questa stagione, ma abbiamo perso due partite importanti perché ne abbiamo giocate tante ed eravamo un po’ stanchi. Ora vinciamo queste otto gare che restano e vediamo cosa succede».
