La carica di Perotti: “Sogno di vincere con un mio gol”

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La Repubblica (F.Ferrazza) – Immaginare una panchina che veda uno accanto all’altro giocatori come De Rossi, Strootman, Totti e Dzeko, un po’ effetto lo fa. E pensare che potrebbe essere parte della panchina decisa da Spalletti nel derby di domani, effetto lo fa ancora di più. Ma le scelte del tecnico, almeno nelle previsioni, sembrano portare a una stracittadina affidata alla freddezza e freschezza di giocatori che stiano meglio fisicamente e di testa, che riescano a correre, riempiendo la gara con un grande lavoro di sacrificio, senza perdere lucidità. E uno dei giocatori considerati imprescindibili dal mister toscano, è sicuramente quel Diego Perotti in nome del quale potrebbe finire anche Dzeko su quella che rischia davvero di essere una panchina di lusso. «Noi vogliamo ricominciare a vincere dopo il pareggio contro l’Inter, solo a questo pensiamo e solo questo conta», sintetizza proprio l’argentino. «Se poi riuscissi a fare un gol alla Lazio proprio io, sarebbe ancora più bello vincere così. Sarà una partita calda, per noi e per i tifosi, per quello che rappresenta in città, non possiamo fallirla». Partita calda non all’interno dello stadio, visto che i romanisti hanno acquistato solamente seimila biglietti.

Intanto Perotti allunga una mano per sostenere Dzeko, il giocatore a cui, di fatto, leva tatticamente il posto. «Non credo sia un periodo negativo per lui, come viene detto. Ha fatto cinque gol nelle ultime sei partite. È normale che uno si aspetti sempre di più quando si ha un giocatore come lui, che ha fatto tante reti nel City. Edin è importantissimo per noi, a me piace tanto e diventerà importante per la squadra». Si sofferma invece a parlare di Totti, Rudiger. «Allenarmi con lui è un grande onore. Pensare che possa essere il suo ultimo derby è un po’ triste, ma la vita va avanti. Il derby? Sono soprattutto i giocatori romani che mi hanno raccontato tante cose: De Rossi mi ha fatto capire l’importanza di questa partita per i tifosi».

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