Kolarov leader maximo

Aleksandar Kolarov è stato molto in dubbio questa estate se lasciare la Roma o meno. Le proposte per lui erano tante e alcune molto allettanti dal punto di vista economico. Eppure il serbo, dopo l’incontro con Fonseca, ha comunicato a Petrachi con largo anticipo la sua intenzione di restare nella Capitale, nonostante due sue carissimi amici quali De Rossi e Dzeko fossero sul piede di partenza.  Uno dei pochi acquisti fruttuosi effettuati dal ds Monchi che lo prese a poche manciate di milioni dal City del connazionale Guardiola che pur non considerandolo un titolare se lo sarebbe tenuto volentieri nello spogliatoio. Perchè il terzino è un leader naturale, anche senza fascia, dal punto di vista tecnico stupisce sempre e dimostra ogni giorno di più una solidità caratteriale importante. Gol all’esordio nel derby con la maglia della Roma, come annunciato durante la presentazione, ed esultanza veemente. Nessun tecnico a Roma ha saputo rinunciare a Kolarov: da Di Francesco arrivando a Fonseca passando per Ranieri. Due gol nelle prime due partite, con quella macchia della disattenzione sul gol del pareggio biancoceleste ma nessuno è perfetto. Intanto, spodestarlo sarà molto difficile, scrive il Corriere dello Sport.

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