Kolarov, il bomber che non ti aspetti più

Se comincia a far gol pure di destro, è la fine per gli avversari. Aleksandar Kolarov è arrivato a 8 reti, esattamente le stesse segnate da Edin Dzeko. Un dato che colpisce non tanto per il rendimento deficitario del bosniaco, quanto per l’exploit del serbo. Otto gol non sono assolutamente pochi per uno che di mestiere fa il difensore. Certo, qualche rigore, qualche calcio di punizione per dare e darsi una mano non sono mancati, ma non si segna mai per caso. Come riporta Il Messaggero, otto gol Kolarov in carriera non li aveva segnati neppure da ragazzino: riuscirci a 33 anni molto abbondanti, perciò, è un’impresa notevolissima. Soprattutto se uno ricorda che Alex è stato costretto per molto tempo a giocare con un piede fratturato. Il suo contributo, perciò, è stato spesso altalenante, non sono mancate le figuracce e le critiche ma non sempre il tutto è accaduto per colpe esclusivamente sue. Ieri ha agganciato il suo idolo Sinisa Mihajlovic (8 centri con la Lazio nella stagione 1998-99) in testa alla classifica all time dei difensori stranieri a segno nel nostro campionato. E pensare che la partita contro il Cagliari per lui poteva essere una sorta di trabocchetto, visto che dall’altra parte della barricata c’era Luca Pellegrini, indicato un po’ da tutti come l’esterno sinistro della Roma del futuro. Il confronto, in realtà, è stato impietoso.

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