Cadono come foglie d’autunno i giocatori della Roma, che ha raggiunto quota sette negli infortuni di tipo non traumatico dall’inizio della stagione. L’ultimo calciatore ad essere vittima della sfortuna è Mkhitaryan, che starà lontano dal campo per tre settimane avendo rimediato una lesione tendinea dell’adduttore della gamba destra con il Lecce. Il trentenne – che inizialmente non sembrava avviato ad uno stop così lungo – non sarà convocato dall’Armenia, salterà le gare con Wolfsberger e Cagliari e sarà da valutare per la sfida con la Sampdoria, la prima dopo la sosta perle nazionali. Nel frattempo, mentre l’armeno effettuava la risonanza magnetica, in una delle sale operatorie di Villa Stuart Pellegrini veniva sottoposto ad un intervento di sintesi della frattura del quinto metatarso del piede destro. Il centrocampista, abbracciato dall’affetto social di tutto il mondo del calcio, potrà tornare in campo, se tutto filerà liscio, tra 60 giorni sperando di fare in tempo per il big match con l’Inter. Il professor Santucci, che ha operato Pellegrini in presenza del responsabile sanitario della Roma Causarano, ha perfettamente completato l’operazione, chiarendo poi le cause della frattura: «La fascite plantare – ha dichiarato a Sky – sicuramente non ha inciso, perché è una patologia delle parti molli, mentre il giocatore ha riportato una frattura che è molto frequente negli sportivi e nei calciatori. Per la guarigione il tempo è ridotto, a questo però va aggiunto il tempo necessario al rientrare in forma e su questo i medici della società, che sono molto preparati, potranno valutare nel migliore dei modi». Lo riporta Il Tempo.