Il Messaggero – Kjaer, il destino è già segnato

Dopo tanti sforzi, e mille occasioni sprecate, Simon Kjaer sabato sera a Palermo è riuscito a far parlar bene di sé. Il suo nome, in precedenza, era finito nei titoli di testa per gli errori (orrori…) tecnico/tattici commessi durante troppe partite, per le polemiche via twitter contro l’arbitro di Siena o per la presunta (mai avvenuta, in realtà) lite con De Rossi nell’immediata vigilia della partita in casa dell’Atalanta. Contro il suo ex Palermo, Simon ha dimostrato di essere un difensore di cui ci si può fidare. Superando, così, il primo dei dodici esami per arrivare a convincere la Roma alla fine del campionato a confermarlo. E dando ragione a chi, vedi Delio Rossi che l’ha allenato a Palermo, ne parla in termini entusiastici. «Simon è molto forte nell’uno contro uno, è molto bravo di testa e anche se è alto è veloce. E poi possiede una buona tecnica soprattutto con il destro. Per quanto riguarda i difetti io posso parlarne in riferimento al periodo in cui l’ho allenato: siccome è molto forte fisicamente, a volte si beava della sua forza fisica e non curava il dettaglio, doveva migliorare la tecnica. Resta, comunque, il difensore più forte che io abbia mai allenato», le parole dell’attuale allenatore della Fiorentina.

La Roma, se vorrà acquistarlo a titolo definitivo, dovrà versare nelle casse del club tedesco altri 7 milioni. La sensazione, però, è che la Roma cercherà di rinnovare il prestito del danese e di rinviare di dodici mesi ogni discorso legato al suo acquisto. Una cosa appare più che scontata: la Roma, per diversi motivi, non vuole (vorrebbe) perdere il giocatore. Un po’ di conti: per il ruolo di centrale difensivo, Luis oggi ha a disposizione, oltre al danese, Heinze (34 anni, contratto in scadenza), Cassetti (35 anni, contratto in scadenza), l’infortunato Juan (33 anni) e il convalescente Burdisso (31 anni). In parole povere, un reparto da rifondare per le prossime stagioni, anche se Heinze – se lunedì giocherà contro il Genoa – vedrà il proprio contratto automaticamente rinnovato (25esima presenza) alle stesse cifre di oggi (ma non è certo che deciderà di restare a Roma). Kjaer, in un modo o nell’altro, dovrebbe far parte della Roma che verrà, anche se c’è chi sussurra di un ritorno di fiamma di Sabatini per l’argentino Silvestre. Con quale formula Simon resterà nella capitale, si vedrà. Tutto questo ovviamente a patto che già da lunedì prossimo all’Olimpico confermi i progressi palesati a Palermo, dove ha potuto fare il difensore e basta.
Il Messaggero – Mimmo Ferretti

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