Karsdorp moto perpetuo

Corriere dello Sport (A.Felici) – Nato a Schoonhoven l’11 febbraio 1995, Rick Karsdorp è attualmente uno dei giovani terzini destri più promettenti d’Europa. Fisico imponente ma armonioso, veloce ed esplosivo, per il suo modo deciso e potente di percorrere la fascia e fronteggiare gli avversari è stato soprannominato la “locomotiva”. A dispetto del nomignolo, però, Karsdorp non è solo irruenza. A seconda delle situazioni di gioco, possiede anche qualità tecniche ed intelligenza tattica per abbassare i ritmi e cercare un dialogo con i compagni che vada oltre l’inevitabile cross. Se c’è da correre, insomma, va giù come un treno; se gli spazi sono stretti e c’è da manovrare riesce a cavarsela ugualmente col suo calcio essenziale, fatto di uno due tocchi al massimo. E’ più predisposto per natura alla fase offensiva, ma la ripetizione ossessiva dei movimenti difensivi propri della scuola olandese l’ha reso diligente ed efficace anche nella fase difensiva.

PREDESTINATO – Karsdorp ha cominciato a giocare molto presto nella squadra della sua città natale, essendo immediatamente notato dagli scout del Feyenoord che lo portarono a Rotterdam quando aveva appena nove anni. Per molto tempo i suoi allenatori, pur rilevandone le indubbie qualità complessive, lo vedono come un oggetto un po’ misterioso, di non facile collocazione tattica. Non a caso passando da una formazione giovanile all’altra ha ricoperto molti dei ruoli del centrocampo, in particolare quello del centrale e del trequartista. Quando approda in prima squadra, però, è Fred Rutten, allora tecnico del Feyenoord, ad intuire che il ruolo migliore per lui è quello dell’esterno basso. In quella posizione del campo fa il suo esordio assoluto il 6 agosto 2014 in una gara difficile di spareggio per la qualificazione alla fase a gironi della Champions League. Entra in campo al minuto 69 nella gara poi persa dal Feyenoord ad Istanbul contro il Besiktas. Nel frattempo già da tre anni timbra regolarmente il cartellino con la maglia delle varie nazionali giovanili olandesi. Chiude la stagione 2014-15 con 19 partite giocate in campionato e due assist all’attivo. La consacrazione definitiva, almeno a livello nazionale, avviene nella stagione successiva quando guadagna la fiducia di Giovanni van Bronckhorst, nuovo tecnico del Feyenoord, che gli consegna la maglia da titolare. Karsdorp lo ripaga con una grande annata in cui mette a segno ben 10 assist, record per un terzino in Eredivisie. Sotto la sapiente guida di van Bronckhorst nel 2016-17 si conferma ai suoi livelli, diventando ormai una realtà consolidata del calcio olandese. Cala il suo numero di assist (4) ma in compenso realizza il suo primo gol in campionato all’Herenveen. Nel settembre 2015 arriva la prima convocazione in Nazionale per le gare contro Repubblica Ceca e Kazakhstan, ma nell’occasione Blind lo lascia in panchina. Si rifarà un anno più tardi con l’esordio in campo nella gara contro la Bielorussia. Pur essendo uno specialista del ruolo, Karsdorp ne dà un’interpretazione versatile. Ciò lo rende facilmente adattabile a quello che sarà il gioco della Roma di Di Francesco. Grazie alla sua capacità di passare velocemente dall’azione difensiva a quella offensiva e viceversa, a seconda delle circostanze può essere un esterno basso nella compatta difesa a quattro, così come il quinto di centrocampo in fase propositiva e in quella di non possesso.

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