Kalinic-Mkhitaryan rivoluzione d’attacco

Il maltempo che da qualche giorno colpisce la Capitale non ha tolto il sorriso a Nikola Kalinic: “L’Italia mi mancava, sono orgoglioso di esserci tornato. Tanto più è un piacere far parte di un grande club come la Roma“. Sbarco, firma e visite mediche per il croato che ha rifiutato in questa sessione offerte più importanti dal punto di vista dell’ingaggio in paesi esotici pur di restare nel calcio che conta. Petrachi si è detto molto soddisfatto dell’operazione: “Completerà il nostro attacco e potrà giocare sia con che senza Dzeko“. Tesi confermata dal croato che ha espresso ammirazione per il centravanti bosniaco da anni nella Capitale. La maglia scelta è la numero 19 mentre le cifre dell’operazione sono 2 milioni per il prestito e il diritto di riscatto fissato a 9. La conoscenza della lingua visto il suo passato tra Fiorentina e Milan potrebbe facilitarne l’inserimento, l’approccio al calcio di Fonseca ritardarlo. Le parentesi negative di Milan, Atletico e Nazionale, dalla quale è stato cacciato durante il mondiale per motivi disciplinari, ne fanno un giocatore in cerca di rinascita. L’ex viola si sente bene fisicamente ed è sicuro di poter tornare ai livelli di qualche tempo fa. Kalinic percepirà uno stipendio da quasi 3 milioni netti e prenderà il posto di Schick, volato in Germania alla ricerca della consacrazione. Sempre sul ceco, il Lipsia che lo prende in prestito oneroso a 3,5 milioni più eventuali 0,5 di bonus, potrà riscattarlo a fine stagione per la cifra di 28 milioni che diventeranno 29 in caso di ingresso del club in Champions League. Questa formula non evita il saldo di 20 milioni dovuti al presidente della Sampdoria Ferrero ma elimina il rischio minusvalenze. Lo riporta il Corriere dello Sport.

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