Il Messaggero – Superare la Juve con Totti e De Rossi

Ultima tappa per la Champions, dicono di questo Juventus-Roma.

Ultima occasione per non perdere la faccia dicono gli iracondi che ricordano, più della gara di andata, quella triste serata in Coppa Italia di esordio allo Juventus Stadium. Una gara tragica, una sconfitta indecorosa, dal punto di vista tattico, uno dei punti più bassi del Luis Enrique pensiero. Oggi, però, ci sono novità importanti da considerare.

La prima, per noi irriducibili Tottiani (che colpa è?) sta proprio nella riconferma del ruolo guida del capitano che, contro l’Udinese, per l’ennesima volta è stato in grado di guidare la Roma alla vittoria. E che stasera per l’ultima volta si scontrerà con Del Piero, un altro di quelli che, se li dai per morti, ti fanno fare la figura del perfetto somaro. Uno stimolo in più per tutti e due: la rivincita di quella sera di Coppa. Inoltre, l’intero campionato stasera guarda alla Roma, considerandola l’ultima squadra in grado di modificare l’imbattibilità bianconera, da qui alla fine. Infine, speriamo sia l’ultima emergenza che costringa a discutere di un De Rossi difensore centrale. Per carità, ci inchiniamo al suo eclettismo e al suo spirito di adattamento, ma il progetto di rinunciare al più forte e duttile centrocampista europeo ci sembra demenziale. Con tutta la stima per Pjanic, Gago e Marquinho, se qualcuno pensa che sostituiscano De Rossi alla pari, si faccia vedere da uno bravo.

Per quanto… nella testa di un allenatore, che ha provato a liquidare prima ancora dell’inizio del campionato Totti e non è stato allontanato, ci può stare pure l’idea di offendere De Rossi. Vedremo, tanto è da parecchio tempo che siamo convinti che la Roma deve provare a rincorrere i suoi traguardi nonostante l’allenatore. Nonostante, come una volta si diceva, di certi arbitraggi.

Il Messaggero – P. Liguori

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