Juve ritenta, ma occhio all’urna. La Roma può finire in terza fascia

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La Gazzetta dello Sport (F.Licari) – Da Berlino a Montecarlo passando per i playoff. Due mesi e la Champions riparte, tutti contro il Barcellona, il Barcellona contro tutti, e il sogno di Luis Enrique di vincere, primo nella storia, due finali consecutive: con quei tre si può. Per la Juve riparte la rincorsa alla terza Champions della storia, dopo l’ennesimo (il sesto) stop in finale. Bianconeri in prima fascia al sorteggio del 27 agosto perché adesso i campioni delle prime 8 nazioni del ranking sono teste di serie. Scelta filosoficamente giusta – era la Coppa Campioni, una volta – ma che forse squilibrerà le fasce facendo scivolare Real, Chelsea e Atletico più in basso. Per dire: ai bianconeri campioni potrebbe capitare un gruppo con Manchester Utd, Siviglia e Wolfsburg. Tremendo cioè. Mentre Leverkusen, Ajax (se supera i playoff) e Gent sono l’opzione migliore.

TRE ITALIANE? L’altra italiana sicura, la Roma, balla tra quarta e terza fascia: basta però che nei turni estivi «salti» una con un coefficiente migliore e sarà promossa. Si può fare. La prospettiva, non impossibile, di un girone con Psv, Leverkusen e Gent restituisce il giusto valore all’inseguimento delle fasce più alte. Infine la Lazio, costretta dal terzo posto in campionato ai playoff: se evita United, Valencia e lo stesso Leverkusen, può giocarsela con Shakhtar e Ajax. Altrimenti retrocede in Europa League.

RANKING UEFA Tra Champions ed Euroleague (Napoli, Fiorentina e Samp le qualificate) riparte l’altro inseguimento: quello al terzo posto del ranking Uefa e alla conseguente quarta squadra in Champions. Neanche tre punti ci separano dall’Inghilterra, e meno di quattro dalla Germania, nella classifica che riparte il 1° luglio «ta-gliando» la stagione 2010-11. Con gli inglesi che presto, però, beneficeranno della pioggia di sterline dal nuovo contratto tv e potranno fare un mercato tutto loro. In caso, la quarta in Champions sarebbe riguadagnata soltanto dal 2017-18. Che stress.

PREMI E FAIR PLAY Champions League ma anche Business League visti i nuovi premi decisi dall’Uefa. Per il prossimo triennio il torneo distribuirà 1,26 miliardi all’anno. Di cui 724 milioni per i risultati e 483 di market pool. La vendita dei diritti è andata alla grande, la Champions vale 1,9 miliardi di ricavi all’anno: niente tira come il calcio anche se stiamo facendo di tutto per rovinarlo. Tradotto in cifre: se oggi il Barcellona, sollevando la Champions, ha incassato un po’ meno di 80 milioni (più botteghino, più tutto il resto), lo stesso risultato nel 2016-17 porterebbe nelle classe del club una ventina di milioni in più, fino a un teorico limite massimo di 105 circa. Alla Juve il secondo posto ha portato 80 milioni di premi (più il resto). Fuori da ogni immaginazione. Poi, per fortuna, tocca a Tevez, Messi e Cristiano Ronaldo.

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