Juve e Roma, arrivano i mostri

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La Gazzetta dello Sport (F.Licari) – Da paura. Arrivano Lewandowski e CR7, il peggio possibile escluso il Barça. Ma che non sarebbe andata per il verso giusto s’era intuito subito con Gent-Wolfsburg, l’ottavo di finale meno «da Champions» di tutta la Champions. Per Juve e Roma di desiderabile restava solo lo Zenit. Invece – mentre in sottofondo sembrava di sentire la musica inquietante del film Halloween – sono emersi gli alieni, almeno considerando bilanci, potenziale e albo d’oro internazionale: Bayern per i bianconeri, Real Madrid per i giallorossi. Con l’aggravante del ritorno fuori casa, da non testa di serie. Qualcuno al cinema potrebbe coprirsi gli occhi dopo la sigla.

ROMA-REAL MADRID – Altra sfida con esito, sulla carta, già scritto. E non solo per la Roma dei gruppi, avanti tra i fischi con solo 6 punti. Di fronte, Ronaldo che ha segnato 11 gol e un’altra collezione di fenomeni, forse troppi: il Real soffre di squilibri dovendo supportare tre punte come CR7, Bale e Benzema, adattare James Rodriguez da mezzala o esterno, e trascurare la difesa (fin dal mercato). Nelle ultime cinque edizioni i madridisti hanno vinto una volta e si sono fermati in semifinale nelle altre quattro. Però sono stati eliminati sempre agli ottavi nelle precedenti 6 edizioni, dal 2005 al 2010, e l’onore di metterli k.o. nel 2008 è toccato alla Roma (doppio 2-1, ultimo confronto diretto). Benitez non è amatissimo ma Florentino l’ha scelto e lo difende. Questa sfida, più che Juve-Bayern, va riletta a febbraio, per capire cosa sarà la Roma allora. Anche per Garcia, come e più di Allegri, c’è il piccolo vantaggio di partire sfavorito. Quel che preoccupa è la fragilità alla prima difficoltà, i 7 gol presi di recente dal Bayern e i 6 dal Barça lo dimostrano: un intervento in difesa è necessario.

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