Oggi c’è stato l’incontro tra due maestri dei calci piazzati del calcio moderno, vale a dire Juninho Pernambucano ed Andrea Pirlo. Non sono mancati i complimenti fra i due, con un paragone, da parte del brasiliano, con il giallorosso Miralem Pjanic: “Con affetto e grande ammiraziona, forse io ero più bravo di lui (Pirlo, ndr) a battere le punizioni da lontano, lui più bravo di me in quelle da vicino. E’ il giocatore più completo della sua epoca e per me è un grande onore averlo conosciuto. Ha fatto una carriera eccezionale, superiore alla mia”. Dopo i complimenti a Pirlo, quelli a Pjanic:“So che si è sempre ispirato a me. Tant’è vero che quando ho lasciato Lione, lui ha preso la mia maglia col numero 8. Miralem e Andrea hanno due modi diversi di calciare, ma sono uniti dalla stessa forza, la stessa determinazione e la stessa applicazione: nessuno dei due smette di allenarsi e di imparare. Pirlo risulta più bravo perché ha più esperienza, ma a quei livelli arriverà anche Pjanic».
